“Quello di Reggio Emilia è un modello che funziona, che stiamo affinando e può essere preso ad esempio anche da chi, altrove, ha passato il proprio tempo a litigare anziché a fare”. Con queste parole la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, ha elogiato la “macchina” organizzativa che ha permesso nel Reggiano di far fronte all’emergenza neve e gelo. Lo ha fatto nel corso di un incontro, questa mattina, nella sede del Centro unificato della Protezione civile durante il quale sono stati ringraziati quanti, tra funzionari, operatori e soprattutto volontari, sono stati in prima linea per ridurre i disagi causati dal maltempo.
“Sono state settimane molto intense che hanno portato anche a Reggio Emilia moltissima neve – ha ricordato la presidente – La situazione di emergenza è stata affrontata molto bene. Non solo dalla Provincia, ma anche dalla Protezione civile, col proprio volontariato, dalla Prefettura, dai Comuni. C’è stata una risposta adeguata perché è stata messa in campo una professionalità elevata, grazie a tante esperienze: del pubblico, del privato e del volontariato. Qui ogni giorno cerchiamo di capire come prevenire le ripercussioni dei fenomeni atmosferici, ma soprattutto come intervenire, in maniera sempre più efficace, in situazioni di emergenza. Quando verrà il capo della Protezione civile Franco Gabrielli noi saremo pronti a dire che quello di Reggio Emilia è un buon modello”.
Durante l’incontro è stato fatto il punto degli interventi messi in campo dalla Provincia per fronteggiare il maltempo. Accanto alle iniziative consolidate negli anni, come la campagna informativa “Pronti per l’inverno”, sono stati adottati nuovi e innovativi sistemi “che hanno permesso di lavorare meglio e di ottenere risultati importanti in termini di sicurezza e di economia della gestione degli eventi”, ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari affiancato dal dirigente Valerio Bussei.
Ne sono esempio il Gps installato sulle lame che ha permesso ai tecnici della Provincia di localizzare, in tempo reale, gli spalatori e quindi di capire lo stato di pulizia di un certo tratto stradale. E ancora l’assistenza specialistica del metereologo Luca Lombroso che fornisce un’elaborazione “dedicata” dei dati meteo. Le previsioni e i loro aggiornamenti vengono inviate sia preventivamente all’evento meteorico che nel corso dello stesso, attraverso messaggi sms verso gli operatori delle Unità operative di manutenzione che ricevono tempestivamente le informazioni. Lo stesso Luca Lombroso, presente all’incontro con i volontari e gli uomini della macchina anti-neve, ha assicurato che il peggio sembra passato: solo tra domenica sera e lunedì è prevista un’altra lieve nevicata, ma soltanto in Appennino, e al massimo cadranno 10 centimetri di coltre bianca, davvero un’inezia rispetto alle precipitazioni dei giorni scorsi.
“Siamo riusciti in tempi rapidi a pulire le strade, in particolare a garantire la sicurezza e la transitabilità di tutte le arterie del nostro territorio. Si è trattato di una nevicata eccezionale, seguita da un rigido abbassamento delle temperature, ma la preparazione, la grande disponibilità dei nostri dipendenti e dell’apparato organizzativo ci hanno permesso di fornire un ottimo servizio ai cittadini”, ha proseguito Gennari che ha elogiato la collaborazione fra i vari soggetti, a partire dalla Protezione civile e dalla Polizia provinciale, e ricordato, tra i vari interventi, la sorveglianza 24 ore su 24; la campagna informativa verso i cittadini con un numero dedicato a loro (0522/444351) e info in tempo reale attraverso il sito della Provincia, Twitter e Facebook; la vigilanza sul territorio per verificare il rispetto delle ordinanze.
Sono stati 46 i dipendenti della Provincia impegnati durante l’emergenza maltempo (6 tecnici, 12 sorveglianti e 28 operai stradali) e 38 le ditte impegnate per la spalatura delle neve con 124 lame, 58 salatori, 2 frese. Di circa 1,2 milioni di euro il primo conteggio di quanto speso dalla Provincia soltanto dal 31 gennaio al 12 febbraio, contro gli 1,8 milioni dell’intero inverno scorso, quando vennero sparse ben 5.565 tonnellate di sale.
“La Protezione civile durante l’emergenza maltempo dei primi giorni di febbraio ha operato costantemente su tutto il territorio provinciale, in particolare monitorando i 30 punti critici della nostra viabilità con squadre attrezzate di volontari, quasi un centinaio quelli al lavoro, che sono andati anche in soccorso agli automobilisti in difficoltà”, ha riferito Luciano Gobbi, presente insieme a Federica Manenti della Protezione civile della Provincia e al presidente del Coordinamento delle associazioni di Protezione civile, Giorgio Ballarini.
“Abbiamo fornito 25 posti-letto, materassi e biancheria per i senzatetto – ha aggiunto Gobbi – Abbiamo operato d’intesa con la Prefettura presso il Centro operativo della viabilità in occasione del blocco autostradale dei mezzi pesanti e inviato, in Romagna, nostri funzionari a supporto dell’unità di crisi che ha soccorso la popolazione a seguito delle abbondanti nevicate in quella zona”.
I DATI
1) Campagna di informazione “Pronti per l’inverno”
Iniziata il 21 novembre 2011 e sostenuta anche dall’Aci, ha previsto spot televisivi e radiofonici e la distribuzione, anche attraverso i Comuni, di 20mila copie di un opuscolo con consigli per una buona condotta di guida e una buona manutenzione del proprio veicolo.
2) Preparazione alle nevicate ed innovazione
A) Piano Neve
Il Piano, per quest’anno attivo dal 21 novembre 2011, prevede il presidio nei principali “punti critici” della rete stradale provinciale viabilità, con priorità per la rete viaria montana interessata dai maggiori fenomeni nevosi.
Prevista inoltre assistenza da parte dei volontari agli automobilisti in difficoltà.
Il piano prevede:
– piano di deflusso del traffico pesante in caso di blocco della circolazione autostradale dovuto a precipitazioni nevose intense, che si siano verificate nel tratto autostradale a monte e a valle della provincia di Reggio Emilia;
– assistenza all’utenza in ambito autostradale in caso di blocco prolungato della circolazione, nella tratta autostradale reggiana, con presidi mobili, con fuoristrada, con fornitura di kit di emergenza (bevande calde….).
Per queste due azioni è previsto il coordinamento fra:
– Prefettura,
– Provincia,
– Comuni attraversati dall’A1,
– Polizia Stradale, Vigili del Fuoco,
– 118 – Reggio Soccorso,
– Coordinamento provinciale delle organizzazioni del volontariato di Protezione Civile,
– Comitato provinciale Croce rossa italiana,
– Autostrade per l’Italia – Direzione III tronco Bologna.
B) Ordinanze:
Sono state emanate due ordinanze allo scopo di migliorare la sicurezza delle strade.
(Ordinanza prot. n. 55055/1/2011 del 20/10/2011)
Obbligo catene a bordo o pneumatici antineve per mezzi pesanti dal 1 novembre 2011 al 31 marzo 2012 su valichi del nostro Appennino:
S.P. n. 513R “di Val D’Enza”, nel tratto della variante al centro abitato di San Polo d’Enza e dalla rotatoria di raccordo tra la variante al centro abitato di San Polo d’Enza e la S.P. 513R fino al centro abitato di Vetto;
S.P. n. 37 “Albinea-Pratissolo-Chiozza”, dal centro abitato di Albinea alla rotatoria di Pratissolo;
S.P. n. 7 “Pratissolo-Felina”, rotatoria di Pratissolo, strada che conduce a Viano;
S.P. n. 486R “Di Montefiorino”, rotatoria di Tressano, strada che porta a Toano e Baiso;
Variante al centro abitato di Puianello, nel tratto dalla rotatoria sulla provinciale 21 alla rotatoria S.S. 63;
S.P. n. 63 “Albinea-Casina”, dal centro abitato di Albinea all’incrocio per Viano (ordinanza prot. n. 59858/1/2011 del 21/11/2011).
L’obbligo avrà validità anche oltre il periodo previsto in concomitanza di nevicate formazione di ghiaccio
C) Squadre del personale interno e delle Ditte:
Personale Interno: 46 totale
– 6 tecnici (3 reparto nord – 3 rep. sud)
– 12 sorveglianti (6 rep. nord – 6 rep. sud)
– 28 operai stradali(7 rep nord–21 rep sud)
Ditte impegnate per spalata neve: 38 totali di cui 27 nel reparto sud e 11 nel reparto nord
– 124 lame (60 rep nord – 64 rep sud)
– 58 salatori (27 rep nord –31 rep sud)
– 2 frese
D) Migliore informazione interna ed esterna all’Ente:
– Previsioni Meteo
Attivata un’assistenza specialistica con il dott. Luca Lombroso per la continua ottimizzazione delle attività, con l’obiettivo finale di fornire un servizio migliore agli utenti della strada.
Al contrario delle più generali previsioni, il citato meteorologo fornisce una elaborazione “dedicata” dei dati meteo. Infatti le previsioni sono tarate e rivolte specificatamente al territorio della provincia di Reggio Emilia.
Le previsioni e i loro aggiornamenti vengono inviate sia preventivamente all’evento meteorico che nel corso dello stesso, attraverso messaggi SMS verso gli operatori delle Unità operative di Manutenzione, che pertanto ricevono tempestivamente le informazioni.
Per le Unità Operative di Manutenzione è di fondamentale importanza la disponibilità tempestiva di informazioni sull’evoluzione della situazione meteorologica, in quanto consente ai funzionari preposti di coordinare al meglio la gestione dei mezzi e delle risorse umane, e il monitoraggio dello stato delle strade e gli interventi da attuarsi (sgombro neve, salatura…), soprattutto in caso di eventi nevosi o rischi di formazione di ghiaccio.
L’obiettivo operativo dell’attività è quello che, tramite le spalature, entro circa 3-4 ore dalla precipitazione nevosa le strade siano pulite, possibilmente fino all’asfalto.
Le previsioni meteo sono anche di forte ausilio per contenere i costi del servizio, in quanto, ad esempio, gli interventi di salatura vengono effettuati quando necessario e pertanto con risparmio economico su materiali ed impiego di mezzi.
– Redazione e diffusione delle informazioni
Predisposizione di tre report al giorno (mattina/pranzo/pomeriggio) sulla situazione osservata nelle strade e loro grado di transitabilità.
Monitoraggio e verifica della situazione delle strade, diversificazione delle azioni e interventi addizionali.
– Diffusione dell’informazione verso i cittadini:
Attivato un numero telefonico (0522/444351) per i cittadini in modo che potessero effettuare segnalazioni. Questa azione ha avuto il duplice obiettivo da una parte di consentire ai cittadini di informare direttamente la Provincia su situazioni “problematiche” e d’altra parte di consentire alla Provincia di informare il Servizio competente, verificando le situazioni segnalate e attivando le azioni per migliorare la situazione.
Oltra alla consueta attività di informazione attraverso l’Ufficio Stampa verso quotidiani, radio e televisioni, informazioni in tempo reale, oltre che sul sito istituzionale della Provincia (www.provincia.re.it), sono state date anche attraverso Twitter e Facebook.
3) Sorveglianza della situazione 24 ore su 24
Effettuati turni del personale di manutenzione per monitorare la situazione delle strade, coordinare l’attività della spalatura/salatura, richiedere interventi su specifiche situazioni/tratti stradali.
4) Vigilanza sul territorio per il rispetto delle norme
Durante tutto l’evento, effettuati turni di controllo dei Vigili Provinciali per verificare il rispetto dell’ordinanza provinciale di catene o pneumatici da neve.
Coordinamento con Polizie Municipali e Protezione Civile.
La Provincia ha partecipato al COV (Comitato Operativo Viabilità), dando il proprio contributo di informazione e supporto alla cooperazione. I componenti del Comitato sono: Prefettura (con funzioni di coordinamento), Provincia, Comune di Reggio Emilia, Comando provinciale Carabinieri, Comando provinciale Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale di Reggio Emilia ed Anas.
5) Spese per servizio spalata neve
Lunghezza totale di strade provinciali: 956,81 Km ( 442,35 km in pianura – rep. Nord; 514,46 km in collina e montagna – rep. Sud)
A) Investimenti della Provincia per gestione neve
Stagione 2003-2004 = 1.563.393,21 euro
Stagione 2004-2005 = 1.469.189,46 euro
Stagione 2005-2006 = 2.316.444,15 euro
Stagione 2006-2007= 958.438,62 euro
Stagione 2007-2008 = 1.326.434,73 euro
Stagione 2008-2009 = 1.940.000,00 euro
Stagione 2009-2010 = 2.360.000,00 euro
Stagione 2010-2011= 1.830.000,00 euro
Totale per gli inverni dal 2003 all’inizio del 2011: 14.337.145 euro (14,3 milioni di euro)
B) Stagione 2010-2011
Costi sostenuti (novembre 2010-aprile 2011): 1.830.000 euro
Sale usato su tutta la provincia (reparto nord e reparto sud): 5.565,31 ton
C) Costi Evento 31 gennaio – 12 febbraio 2012
– Costi fino ad ora computati: 1.200.000 euro
(comprensivi di costi del personale, del sale e della spalatura)
– Altri costi
Sono i costi provocati dalla spalatura e dall’usura chimica del sale sull’asfalto, che determinano interventi di manutenzione straordinaria sulle strade nel periodo successivo alle precipitazioni.
Basti pensare che dovendo rifare solo lo stato superiore del manto d’usura, che viene inevitabilmente compromesso durante le operazioni di spalatura, e in cui sono diminuite le qualità per la percorribilità stradale, occorre intervenire con un importo che si aggira mediamente sui 20.000 euro al km di lunghezza della strada, ed anche immaginando di dover intervenire anche solo su un decimo della rete stradale provinciale (che è di quasi 1.000 km di lunghezza) questo comporta investimenti di oltre 2.000.000 di euro.
6) Situazioni straordinarie verificatesi durante l’evento nevoso 31 gennaio – 12 febbraio 2012
– Chiusura temporanea della strada, mercoledì 1 febbraio dalle ore 9.50 alle ore 16.00
S.P. 98 “Fondovalle Tresinaro”
Presenza di Massimo Coloretti, caposquadra operai provinciali, e Polizia provinciale.
Fra località Cigarello e La Costa un camion di traverso ha provocato il blocco della strada.
Era in vigore ordinanza della Prefettura di divieto del transito ai mezzi > 7,5 ton.
Motivazione chiusura: la chiusura è dovuta al fatto che il camion era molto in pendenza e quindi solo quando, nel pomeriggio, sono diminuite le precipitazioni è stato possibile effettuare vari cicli di salatura e spalatura per levare la copertura nevosa e quindi trainare il camion via dal luogo in uno slargo di parcheggio di fianco alla medesima strada a distanza di alcune centinaia di metri.
– Chiusura temporanea della strada, giovedì 2 febbraio dalle ore 11.30 alle ore 14.30
S.P. 23 “Rivalta-Quattro Castella”
Presenza di Polizia provinciale e Vigili di Quattro Castella.
Motivazione chiusura: nella rotatoria Roncolo una camion di traverso ha provocato il blocco della strada.
Era in vigore ordinanza della Prefettura di divieto transito ai mezzi > 7,5 ton.
La chiusura ha consentito l’intervento di apposita gru per rimuovere il veicolo.
– Sospensione temporanea della spalatura/salatura, venerdì 10 febbraio dalle ore 19.30 circa fino alle ore 6.00 di sabato 11 febbraio
S.P. 18 “Busana-Ligonchio-Passo di Pradarena”
Nel tratto dopo l’abitato di Ospitaletto e fino a Passo Pradarena (confine provinciale).
In questo tratto di strada l’unico insediamento era una albergo-ristorante chiuso
Motivazione sospensione: a causa del forte vento e delle scarpate molto ripide la neve veniva spostata sulla sede stradale e rendeva inefficace ogni operazione di spalatura.