In questa delicata fase di trasformazione dell’azienda reggiana di trasporto pubblico locale, come enti locali abbiamo sempre chiesto ed ottenuto le massime garanzie di tutela delle tante e diffuse professionalità presenti nell’azienda stessa, anche a tutela dell’utenza e della qualità del servizio, già messo a durissima prova dai ripetuti tagli governativi alle fonti di finanziamento del trasporto pubblico.

Infatti la suddetta fase di riorganizzazione non prevede né esuberi, né cassa integrazione o licenziamenti, ma una nuova organizzazione dell’orario di lavoro e dei turni, che, per quanto possa comportare qualche disagio, riteniamo sia assolutamente gestibile nell’ambito delle normali e democratiche relazioni tra datore di lavoro e rappresentanze sindacali.

Pertanto la protesta messa in atto improvvisamente in questi giorni dal personale viaggiante di Seta, che ha impedito a un certo numero di autobus di entrare in servizio, è assolutamente incomprensibile.

Non vi sono elementi che giustificano il fatto di lasciare a piedi, al gelo, centinaia di utenti (anziani, studenti e altri lavoratori pendolari) del trasporto pubblico.

Tali scelte isolano chi le ha messe in atto rispetto all’utenza e non favoriscono certo la soluzione dei problemi ne la comprensione delle ragioni dei lavoratori, mettendo peraltro sullo stesso piano questi comportamenti con quelli di tanti altri lavoratori dell’azienda che hanno un atteggiamento responsabile.

Chiediamo ai lavoratori, ai sindacati e alla direzione di Seta di lavorare per trovare i necessari accordi che evitino il ripetersi di disagi di questo genere.

Chiediamo inoltre di utilizzare tutti gli strumenti previsti dal contratto di servizio per garantire gli utenti impedendo questo tipo di agitazione selvaggia.

Chiediamo infine che tutti i soggetti in campo su un tema così delicato evitino in ogni modo di incoraggiare o giustificare tali degenerazioni, assolutamente estranee alla cultura ed alla pratica reggiana della dialettica tra lavoratori ed imprese, ancor più se imprese di servizio pubblico.

(Andrea Costa, Sindaco di Luzzara – Andrea Rossi, Sindaco di Casalgrande – Andrea Tagliavini, Sindaco di Quattro Castella – Enzo Musi, Sindaco di Canossa – Giammaria Manghi, Sindaco di Poviglio – Gian Luca Marconi, Sindaco di Castelnovo né Monti – Gianni Maiola, Sindaco di Gattatico – Giuseppe Vezzani, Sindaco di Brescello – Lorena Baccarani, Sindaco di Rubiera – Marcello Moretti, Sindaco di Sant’Ilario d’Enza – Marzio Iotti, Sindaco di Correggio – Massimo Gazza, Sindaco di Boretto – Mauro Bigi, Sindaco di Vezzano sul Crostolo – Michele Lombardi, Sindaco di Toano – Mirca Carletti, Sindaco di San Polo d’Enza – Oreste Zurlini, Sindaco di San Martino in Rio – Paola Baraldi, Sindaco di Campagnola – Paola Casali, Sindaco di Bagnolo – Paolo Colli, Sindaco di Montecchio Emilia – Paolo Croci, Capogruppo PD in provincia – Paolo Gandolfi, Assessore ai trasporti e mobilità Comune di Reggio E. – Raul Daoli, Sindaco di Novellara – River Tagliavini, Sindaco di Campegine – Sandro Venturelli, Sindaco di Bibbiano – Simone Montermini, Sindaco di Castelnovo di Sotto – Vincenzo Delmonte, Sindaco di Cavriago)