Il consigliere comunale Paolo Boi, è critico sul “progetto sonda” messo a punto dalla amministrazione di sinistra maranellese. Nelle intenzioni del sindaco, che si è tenuta la delega per la sicurezza, il progetto, si legge, sarebbe finalizzato ad individuare preventivamente le segnalazioni ed i bisogni dei cittadini del territorio, sulla conoscenza dei problemi e sulla costruzione di un rapporto di conoscenza e fiducia con i cittadini. In sintesi, due operatori della Polizia Municipale, coordinati dal responsabile e/o Ufficiale di polizia giudiziaria, dovrebbero dedicare 18 ore settimanali “per rispondere alle istanze di sicurezza” dei maranellesi. Gli operatori dovranno – altresì – fungere da mediatori sociali tra cittadino e istituzione. Cosa c’è di nuovo – si domanda l’esponente politico finiano, che è anche un appartenente all’Arma da 30 anni circa – sotto la città del cavallino. Nulla di concreto, atteso che le iniziative poste in essere in questo progetto, appartengono alla quotidianità dei compiti che gli operatori della Pm e delle ff.oo. in generale devono svolgere. Abbiamo proposto più volte, rimanendo finora inascoltati, la istituzione della figura del “nonno vigile”, previa adeguata formazione, il cui personale potrebbe egregiamente svolgere compiti di controllo di attraversamento dei ragazzi nelle scuole del capoluogo e Pozza, nel periodo scolastico, e di controllo e vigilanza sui parchi pubblici nel periodo estivo. La figura è da ritenersi in aggiunta e non di sostituzione dell’agente di pm. Questo permetterebbe di recuperare personale da costituire un servizio serale/notturno per il primario controllo del territorio.

La maggioranza di sinistra ha candidamente risposto che Maranello non ha strade adeguate a questo tipo di iniziativa. La maggioranza, continua Boi, che ha tenuto a battesimo da pochi anni il termine sicurezza, sino ad allora termine non contemplato nell’agenda democratica, sollecitata più volte dalla opposizione e, a seguito di denuncia al Ministero da parte di un cittadino maranellese, che si è visto svaligiare l’abitazione nel momento in cui il personale della Pm era in piazza libertà per “controllare” i fuochi d’artificio, ha partorito un topolino. La parabola della “sonda” sulla sicurezza lanciata dal PD – conclude il consigliere – sarà di breve gittata, ricadrà in piazza Libertà, 33 quando, dati alla mano, i furti e i reati in genere caleranno numericamente.

(Il Consigliere comunale Paolo Boi)