La Giunta regionale consideri seriamente “la possibilità di non concedere più alcun incarico ad agenzie di rating per la valutazione del proprio bilancio anche alla luce del fatto che non vi è alcuna reale autonomia di giudizio rispetto al bilancio statale”.
E’ la richiesta formulata in una risoluzione bipartisan sottoscritta da Marco Lombardi (Pdl) e Luciano Vecchi (Pd), rispettivamente presidente e vicepresidente della commissione Bilancio, nella quale i due consiglieri evidenziano un problema di credibilità delle società di rating dopo l’ultima raffica di declassamenti da parte di Standard and Poor’s che ha colpito 9 Paesi dell’Ue, tra i quali l’Italia.
Nel documento si sigmatizza “il recente comportamento delle agenzie di rating che – si legge – appare più orientato a fini protezionistici delle lobbies finanziarie internazionali che alla reale tutela del mercato finanziario che, va ricordato, dovrebbe essere al servizio dell’economia reale e non usare l’economia reale per fini meramente speculativi”. Di qui l’invito al sistema bancario dell’Emilia-Romagna “a non lasciarsi influenzare da valutazioni che hanno più il sapore di una tutela lobbistica di interessi finanziari extra europei, che di una obiettiva analisi economica e, per quanto possibile, ad incentivare la concessione di crediti all’economia reale di questa Regione”.
Nella risoluzione si impegna inoltre la Giunta regionale a rappresentare in ogni sede istituzionale, in Italia ed in Europa, la necessità di rivedere immediatamente la normativa in materia di agenzie di rating, ribadendo in particolare la mancanza di ogni loro valore giuridico, introducendo sanzioni per evidenti errori di valutazione o per reali turbative al mercato. Altro impegno: sostenere, in ogni sede nazionale ed europea, la proposta di istituzione di una agenzia europea di rating che abbia caratteristiche di indipendenza e di qualità, nell’ambito del necessario rafforzamento degli strumenti di governance politica ed economica dell’Unione Europea.