Per motivi di sicurezza conseguenti all’erosione fluviale e sulla base di un ordinanza disposta della Provincia di Modena, nella mattinata di oggi, martedì13 dicembre, è stata disposto il divieto assoluto di transito nel tratto del Percorso Natura secchia, compreso tra la passerella ciclo pedonale sul torrente Fossa, in località Oasi Colombarone, nel Comune di Formigine, e l’ingresso al percorso posto in prossimità dell’accesso dell’ex frantoio ‘Unicalcestruzzi’, nel Comune di Sassuolo.

Il servizio tecnico del Comune di Sassuolo si è già attivato a transennare e posizionare l’apposita segnaletica nelle aree interessate dal divieto.

Attualmente è possibile ricollegarsi al percorso natura, evitando il tratto interdetto al transito, percorrendo via Marzaglia e rientrando rispettivamente o in corrispondenza dell’Oasi del Colombarone o in corrispondenza di Via Fiume Secchia. Tale strada alternativa è già in parte attrezzata come pista ciclabile.

Appello dell’Assessore Nocetti: “Fenomeno sottovalutato nel passato. Interventi strutturali non più rinviabili”

“L’erosione fluviale che ha imposto la chiusura di un tratto del percorso natura nel comune di Sassuolo conferma le problematiche ed i rischi che dal giorno dell’insediamento abbiamo segnalato alle autorità competenti. L’inarrestabile fenomeno erosivo delle sponde del fiume Secchia rappresenta un rischio importante, noto, e più volte da noi denunciato nel presente, ma evidentemente sottovalutato nel passato; un fenomeno che non può più essere affrontato con il susseguirsi di dispendiosi interventi tampone che non risolvono il problema alla radice. ll percorso ciclabile che a tratti viene distrutto a causa del fenomeno erosivo, ha già visto l’ingente impegno di risorse economiche pubbliche, soldi di tutti i cittadini, spesi per realizzare continui by-pass utili solo a tamponare l’emergenza. Non possiamo nascondere gli errori di sottovalutazione commessi nel passato che hanno riguardato la realizzazione di un percorso ciclabile in alcuni tratti troppo a ridosso dell’alveo del fiume e prevedibilmente soggetto al fenomeno erosivo.

Ora non è più tempo di interventi dettati dall’emergenza che spostano solo il problema senza risolverlo. Servono interventi strutturali e di lungo periodo, per ragionare in un ottica di prevenzione e non solo, come succede oggi, di riduzione del danno”.

Lo ha affermato l’Assessore comunale all’ambiente Cristiana Nocetti nel merito delle cause che oggi, martedì 13 dicembre, hanno portato alla chiusura di un tratto del Percorso Natura” (Vedi precedente nota stampa).

“Già ora la Regione Emilia Romagna sta procedendo con i lavori di realizzazione di un tratto arginatura del fiume che parte dall’anello di via dei Moli e arriverà fino a borgo Venezia. Interventi parziali, seppur importanti e necessari come questi, andrebbero però inseriti in un piano più generale e strutturale di intervento e programmazione, riguardante l’intero alveo del Secchia e le infrastrutture, come il percorso natura, realizzate in prossimità. Su di questo richiamiamo l’attenzione e l’impegno delle autorità competenti provinciali e regionali”.