Contrasto al digital e al knowledge divide, alfabetizzazione digitale, sviluppo di reti a banda ultra larga, promozione di e-government e open data, “città intelligenti”. Sono alcune delle priorità indicate dalla Regione nel Piano Telematico dell’Emilia-Romagna (PiTER) 2011-2013 – e presenti nell’Agenda digitale europea – al centro dell’iniziativa in programma a Bologna (Palazzo Re Enzo), lunedì 21 novembre. E’ “European Digital Agenda Going local Italia”, prima delle tre tappe promosse in Italia dalla Commissione europea per promuovere l’Agenda digitale. Un’occasione di dialogo e scambio tra istituzioni, parti economico-sociali, università e centri di ricerca, imprese e cittadini, in cui verranno presentati anche il PiTER 2011-2013 e le prime iniziative per l’elaborazione dell’Agenda digitale locale del Comune di Bologna.

“L’affermazione di nuovi diritti di cittadinanza digitale – spiega l’assessore regionale alle Reti di infrastrutture materiali e immateriali Alfredo Peri – è uno dei passaggi fondamentali per attuare gli obiettivi indicati nell’Agenda digitale europea, la cui realizzazione locale deve essere affidata a programmazioni strategiche. Tutto questo per avvicinare obiettivi e risultati ai veri bisogni della popolazione e per rendere veramente ‘intelligenti’ i nostri territori e le nostre città. In quest’ottica – conclude l’assessore – diventa inoltre sempre più rilevante identificare forme nuove di cooperazione tra settore pubblico e settore privato per realizzare infrastrutture, ma anche servizi, che favoriscano la creazione e diffusione di competenze, professionalità, valore umano ed economico”.

Con l’Agenda digitale europea (http://ec.europa.eu/information_society/digital-agenda) Bruxelles ha elaborato nel 2010 la propria strategia in materia di innovazione tecnologica, società dell’informazione e nuove forme di comunicazione. Nel luglio 2011 l’Assemblea dell’Emilia-Romagna ha approvato la nuova programmazione in materia di società dell’informazione: è il Piano Telematico dell’Emilia-Romagna (PiTER) 2011-2013. PiTER prevede il riconoscimento di veri e propri nuovi diritti di cittadinanza digitale che, affiancandosi ai diritti “tradizionali”, intendono diffondere in modo omogeneo sull’intero territorio nuove competenze, accesso alla rete, ai servizi pubblici innovativi e ai dati. Il PiTER 2011-2013 si sviluppa in sintonia con l’Agenda digitale europea e con i suoi obiettivi, in particolare su temi quali il digital divide (nelle sue declinazioni), il knowledge divide, lo sviluppo delle reti di nuova generazione, le tecnologie verdi, le logiche smart grid e il risparmio energetico, gli open data.

Sulla base di queste affinità la Regione, insieme con il Comune di Bologna e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, organizza e ospita la presentazione dell’Agenda digitale europea in Emilia-Romagna nell’ambito dell’iniziativa Going Local con un’attenzione particolare sulle priorità regionali incluse nel PiTER 2011-2013 e presenti nell’Agenda e sugli elementi del nuovo Programma quadro per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020. L’iniziativa prevede una sessione mattutina – inaugurata dal presidente Vasco Errani – con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni europee e italiane, e una sessione pomeridiana, interattiva e partecipata (in forma di BarCamp), con presentazioni di progetti locali e suggerimenti per adeguare l’Agenda e facilitare l’implementazione a livello regionale e locale. All’appuntamento del 21 novembre a Bologna ne seguirà uno gemello a Palermo, il 22 novembre, e uno conclusivo nazionale a Roma il 23. Obiettivo delle due sessioni locali sarà redigere e consegnare all’Unione europea e al governo nazionale uno stato dell’arte delle principali aree di sviluppo dell’Agenda digitale, evidenziando mancanze e sottolineando al tempo stesso esempi concreti e buone pratiche.