Sono appena arrivato ad Abu Dhabi da San Paolo, dove sono stato finora dopo l’ultimo round del campionato, disputato a Nuova Delhi. E’ ancora particolarmente vivo il ricordo del mio primo viaggio in India, anche se non c’è motivo di parlare ancora di quello che è successo in gara. Il circuito è molto bello, uno dei migliori del calendario, ma soprattutto lì la gente è particolarmente entusiasta per la Formula 1. Tra tanti Paesi nel mondo che sembrano simili tra loro, l’India è davvero diversa rispetto a qualsiasi cosa io abbia mai visto prima. Le persone sono molto ospitali ed amichevoli ed il Paese dimostra un evidente potenziale di crescita, nonostante sia impossibile rilevare anche tanta povertà. Credo in un futuro della Formula 1 in India anche se quest’anno non tutto era pronto, perchè dobbiamo tenere in considerazione il fatto che era solo il primo anno di Gran Premio.
A causa della lunghezza con cui si concluderà la stagione di Formula 1, a fine novembre, non ho potuto prendere parte alle Finali Mondiali Ferrari, che si sono svolte al Mugello lo scorso fine settimana, ma ho ben chiaro il messaggio esposto in quell’occasione dal nostro Presidente Montezemolo e da Domenicali, su quanto il mio ruolo sarà di traino nella prossima stagione per la Scuderia. Per me è di fondamentale importanza poter contare sull’appoggio di tutta la squadra, anche se in questo preciso momento quello che conta di più è dare il massimo nelle ultime due gare della stagione. Con il team stiamo già guardando al prossimo anno, sapendo che l’obiettivo del nostro pre-campionato deve essere quello di produrre un pacchetto che sia competitivo fin dal primo Gran Premio, che ci consenta di lottare per la vittoria ad ogni gara. Nel 2012 dobbiamo avere una stagione migliore di quella che si sta concludendo. Ad Abu Dhabi ho guidato solo una volta lo scorso anno, dopo aver mancato la gara inaugurale nel 2009, a causa del mio infortunio. La struttura è fantastica e la pista abbastanza interessante. Un aspetto negativo è che finora non si sono visti molti sorpassi, ma quest’anno grazie al contributo del DRS mi aspetto qualcosa in più. E’ una gara unica come tempistiche, che inizia con la luce del giorno e si conclude sotto la luce artificiale: l’illuminazione del tracciato è eccellente e non rappresenta uno svantaggio, anzi è positivo correre di sera perché le temperature si abbassano. Per noi queste ultime due gare rappresentano un’ultima possibilità per ottenere buoni risultati, oltre ad essere parte integrante della nostra preparazione per il 2012. Abbiamo cercato di individuare componenti che possano adattarsi alla nuova monoposto, ma anche valutato nuove idee in termini di conduzione e set-up. Penso che nella nostra preparazione sia importante non solo il punto di vista tecnico ma anche l’approccio al weekend di gara.
La gara di Yas Marina è un appuntamento speciale per la Ferrari, particolarmente legata ad Abu Dhabi perché proprio accanto al circuito sorge il Ferrari World, il nostro parco tematico. L’anno scorso sono andato a fare un giro sulle montagne russe ed è stata un’esperienza fantastica, non vedo l’ora di tornarci perché questa volta porto anche mia moglie!