Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 8 settembre è stato discusso un ordine del giorno firmato dal consigliere Pd Marco Bagnoli e dal capogruppo della Lista Carpi a 5 Stelle-Prc Lorenzo Paluan. Il documento impegnava l’amministrazione a pensare rampe di accesso al marciapiede con pendenza minore del 15% e nei comparti di nuova urbanizzazione marciapiedi di almeno due metri di larghezza che consentano questa operazione di discesa-salita; allo stesso modo l’odg chiedeva “di rendere tutti gli accessi ai pedonali delle abitazioni di nuova realizzazione accessibili con discese dolci, sempre dunque al di sotto del 15%; di avere altresì nella prossima Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio almeno un componente che abbia maturato esperienza nell’abbattimento delle barriere architettoniche”.
“Ci sono ampi margini di miglioramento anche a Carpi su questo tema, ma le sensibilità ci sono. Bene ha fatto l’amministrazione comunale – ha detto Bagnoli presentando l’ordine del giorno – a tenere conto delle richieste contenute in questo documento prima ancora che lo discutessimo questa sera”. Paluan invece ha voluto sottolineare che l’attenzione alla qualità del costruire è calata rispetto al passato e che “ultimamente questo tema non è più presente nel dibattito pubblico anche se sul diritto alla mobilità delle persone non si deve transigere”. L’assessore all’Urbanistica Simone Tosi ha confermato di avere condiviso le proposte contenute in questo odg vicino alle esigenze dei diversamente abili, dicendosi disposto ad un impegno formale ma concreto sulle future realizzazioni. “Ricordo che esiste una Commissione per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella quale siedono anche rappresentanti delle associazioni dei disabili e che prende decisioni nel campo dei lavori pubblici”. “Teniamo il faro acceso su questi temi” ha chiesto invece il consigliere di ApC Giorgio Verrini mentre il capogruppo PdL Roberto Andreoli ha ricordato come questo odg “sconti il fatto di essere stato già recepito in un Piano particolareggiato prima della sua discussione in Consiglio. Molto lavoro rimane ancora da fare, Carpi non è a misura di portatori di handicap, sull’esistente si deve fare di più e sul nuovo nulla deve sfuggire…”.
Il documento è stato infine votato all’unanimità.