L’accordo è stato trovato: prima della fine del mese di luglio nascerà la “Società aeroporti di Romagna” (Sar). Regione, Province di Rimini e Forlì-Cesena, Comuni di Rimini e Forlì, soci di riferimento delle realtà coinvolte nella fusione, hanno siglato oggi pomeriggio un protocollo di intesa a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, in cui si impegnano alla costituzione della Sar nella quale effettueranno conferimenti, sia azionari che in denaro. La Regione Emilia-Romagna era rappresentata dall’assessore Alfredo Peri, presenti inoltre i presidenti delle Province di Rimini e di Forlì-Cesena, Stefano Vitali e Massimo Bulbi, i sindaci di Rimini e Forlì, Andrea Gnassi e Roberto Balzani.

All’atto della costituzione la Regione conferirà in Sar le partecipazioni che detiene attualmente in Seaf e in Aeradria. La Sar a sua volta acquisirà ulteriori quote di Seaf e contestualmente parteciperà all’aumento di capitale sociale di Aeradria e 1,5 milioni di euro.

Gli Enti pubblici , al fine di poter conferire nella Sar tutte le azioni possedute in Aeradria e Seaf, stanno già conducendo le operazioni di valutazione aziendale, la cui ultimazione è prevista entro il 31 agosto. Inoltre, gli Enti soci si sono impegnati a deliberare quanto prima, nei rispettivi organi istituzionali, il conferimento nella Sar di tutte le azioni possedute in Aeradria e Seaf.

Governance della Sar

La Sar sarà inizialmente amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre membri, di cui uno designato dalla Regione Emilia-Romagna, con la carica di presidente, uno nominato di comune accordo dalla Provincia e dal Comune di Rimini attraverso Rimini Holding Spa, e il terzo designato di comune accordo dal Comune di Forlì, attraverso Livia Tellus Governance Spa e dalla Provincia di Forlì-Cesena. Nello stesso modo saranno nominati i membri del collegio sindacale.

I membri non percepiranno alcun compenso per la carica ricoperta, fino a quando gli Enti soci non avranno conferito le loro partecipazioni in Sar e la Società Aeroporti di Romagna non avrà approvato un piano industriale.

Piano industriale di sviluppo

La Sar elaborerà entro il prossimo 30 settembre, con i consulenti di Aeradria e Seaf, un piano industriale dell’attività di sviluppo che tenga conto delle necessarie azioni di razionalizzazione da individuare e realizzare sulle gestioni dei due aeroporti di Rimini e Forlì. Il piano dovrà inoltre considerare le sinergie che possono generarsi attraverso l’integrazione delle rispettive gestioni, anche tramite la centralizzazione delle funzioni aziendali. Nel piano, inoltre, dovranno essere indicate le esigenze del fabbisogno finanziario di Aeradria e Seaf prevedibili entro la fine dell’anno 2011.

Gli Enti pubblici convengono che le linee guida del piano industriale di sviluppo prevedano anche l’ingresso nel capitale sociale della Sar di un partner industriale da ricercarsi nelle forme previste dalla normativa vigente e l’incorporazione nella Sar di Aeradria e Seaf, una volta verificato e condiviso con Enac l’iter necessario da percorrere.

Fino a quando non sarà effettuata la fusione tra le due società partecipate da Sar (Seaf e Aeradria), gli attuali soci faranno fronte alle eventuali perdite di esercizio delle stesse società.