Giovedi 7 Luglio si è svolto il primo incontro del “Tavolo di studio sull’ipotesi di realizzazione nel territorio comunale di un impianto di compostaggio…“. La composizione del tavolo era così formata: Il sindaco Simone Montermini, l’assessore all’ambiente Andrea Oliva, i rappresentanti dei comuni limitrofi (sindaco e assessore all’ambiente di Poviglio, Vice sindaco e consigliere di maggioranza per Campegine, Assessore all’ambiente per Praticello e assessore all’ambiente per Cadelbosco), Lega Ambiente, IREN Ambiente, tre rappresentanti del comitato “A Castelnovo un compostaggio intelligente”, 4 dei 5 rappresentanti dei cittadini, oltre che due persone adibite alla stesura del verbale.

I 5 rappresentanti della cittadinanza sono stati scelti unilateralmente dall’amministrazione pubblica e 2 di questi hanno un forte conflitto di interesse perché sono entrambi presenti nel consiglio comunale e uno è addirittura capo gruppo del PD locale.

Come comitato abbiamo contestato sia la modalità di scelta che la volontà del sindaco di non volere rendere pubblici gli incontri del tavolo. Apertura che riteniamo fondamentale per permettere ai cittadini di maturare una scelta consapevole e obiettiva.

Abbiamo altresì puntualizzato che:

– Il tavolo deve essere esclusivamente informativo sulle problematiche che un impianto di questa entità porterà sulla nostra comunità e sul nostro territorio.

-Non accettiamo un tavolo così formato senza l’introduzione di figure che siano rappresentative di tutta la comunità come Rappresentanti Del mondo agricolo,Rappresentanti delle Latterie coinvolte, Rappresentanti del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Rappresentanti delle associazioni di categoria interessate, ARPA e AUSL.

– La sensazione del comitato è che questo tavolo sia fatto esclusivamente per confermare la bontà del progetto proposto, senza possibilità di valutare alternative sia di luogo che di tipologia e dimensione di impianto. Mentre noi abbiamo messo nero su bianco le nostre intenzioni, il sindaco non si è mai dichiarato pronto a rivedere la sua posizione, anzi sembra sempre più fortemente convinto a favore dell’impianto così come proposto da IREN.

Sollecitato da una domanda, il delegato IREN conferma che il compost prodotto dall’impianto in oggetto avrà un valore commerciale variabile tra i 5 e i 10 euro a tonnellata. Questo conferma la scarsa qualità del compost prodotto e non fa altro che aumentare i nostri dubbi sull’impianto in quanto questo produrrà solamente perdite economiche che come al solito pagheranno i cittadini attraverso la tassa sui rifiuti.

Il tavolo si conclude stabilendo le tre prossime date (la prima il 28 Luglio), e gli argomenti che verranno trattati nei prossimi incontri.

Come comitato avevamo sollecitato tramite la stampa locale alcune risposte a quesiti proposti (vedi articoli comparsi sul giornale di Reggio Emilia il 30 Giugno e sull’informazione di Reggio Emilia il 01 Luglio).

Nessuno si è fatto avanti.

Abbiamo chiesto un parere al consorzio del parmigiano-reggiano, inviando una mail ai vari enti territoriali, sulle conseguenze di trasformare 120.000 metri quadri di prati stabili adibiti alla coltivazione di foraggio per vacche da latte in una zona cementificata destinata a compostaggio: NESSUNA RISPOSTA.

Alcuni cittadini dei comuni limitrofi si stanno attivando per costituirsi come comitato spontaneo per aggregarsi al nostro.

(COMITATO “A CASTELNOVO UN COMPOSTAGGIO INTELLIGENTE”)