Si consolida la ripresa economica in provincia di Modena: nei primi 5 mesi dell’anno, raffrontati allo stesso periodo del 2010, la produzione è cresciuta del 9,4%, il fatturato del 13,1%, l’export dell’11 per cento. Ed è aumentata anche l’occupazione, che nel periodo ha registrato un +1,6%. I dati emergono dall’indagine congiunturale sull’andamento dell’industria manifatturiera modenese, presentata oggi in occasione dell’assemblea annuale di Confindustria Modena. Tra i settori che hanno registrato la crescita maggiore, il settore metalmeccanico (+17% fatturato, +16,6% export); il tessile-abbigliamento (+8% fatturato, + 15,8% export) e il biomedicale (+7,1% fatturato, +8,1% l’export). Il ceramico, che è il settore di maggior peso in termini di fatturato (seguito da quello alimentare e da quello biomedicale), ha registrato un aumento di produzione del 7,4% nei primi cinque mesi di quest’anno e del 2,1% per fatturato, dovendo tuttavia registrare anche una diminuzione delle esportazioni del 3,8%.
Le aspettative degli imprenditori modenesi raccolte dall’indagine – condotta su un campione di quasi 200 unità associate a Confindustria Modena – sono generalmente positive: il 47,5% oprevede un ulteriore aumento della produzione e il 45,3% una stazionarietà della situazione. Solo il 7,2% degli interpellati prevede una diminuzione. Più caute le previsioni per quanto riguarda la crescita dell’occupazione: solo il 24,5% parla di aumento, mentre il 67,6% prevede situazione stazionaria e l’8% occupazione in calo.
A Confindustria Modena aderiscono 1.019 aziende di tutti i settori, in prevalenza di piccole dimensioni: il 68,9% ha meno di 50 dipendenti e il 61,3% ha un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro. Il 54,8% delle aziende di Confindustria Modena colloca abitualmente all’estero oltre 1/3 del fatturato.