«Sarebbe molto preoccupante se nell’assegnazione dei docenti non si tenesse conto delle esigenze della scuola modenese». Lo afferma Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione, sottolineando che «in attesa di informazioni ufficiali circa l’integrazione all’assegnazione di nuovi docenti nell’organico di diritto siamo preoccupati in quanto nell’ultima circolare dell’Ufficio scolastico regionale del 17 maggio risulta invariato il numero totale (7.075) degli insegnanti di ogni ordine e grado nelle scuole della provincia di Modena, mentre aumentano di 34 il numero di posti derivanti da spezzoni a completamento di classi già formate».
Malaguti aggiunge che «ancora non siamo a conoscenza di quanti dei duecento nuovi docenti che il ministero dell’Istruzione assegna alla regione Emilia-Romagna arriveranno nel modenese, ma la provincia di Modena – prosegue l’assessore – è già ora una di quelle che ha dovuto subire le maggiori riduzioni di organico nonostante l’aumento demografico degli studenti di ogni classe di età, la presenza di un alto numero di alunni per classe e l’alta percentuale di tempo pieno nella scuola primaria».
Per l’assessore Malaguti, quindi, occorre tenere conto di parametri oggettivi evitando che «il mancato arrivo di ulteriori docenti nell’organico di diritto provochi difficoltà ai nostri studenti e alle loro famiglie, riflettendosi soprattutto sul tempo prolungato alle medie, che non sarà più sostenibile con le forze che abbiamo e la mancata attivazione di sezioni della scuola dell’infanzia».