‘Non voglio sentire parlare di riscatto. Questo discorso mi mette in condizione di perdere la neutralita’. E’ un discorso che non voglio sia toccato perchè è un attentato alla vita di 25 persone che stanno curando 300 persone al giorno, oltre che alla mia persona’.

Così Maurizio Scelli, commissario della Croce Rossa Italiana, ha risposto ai giornalisti, dopo essere stato ascoltato dai magistrati della Procura di Roma, che chiedevano notizie sul riscatto pagato per la liberazione delle due italiane.

A chi faceva notare che il giornale kuwaitiano ha più volte parlato del pagamento di un riscatto, Scelli ha risposto: ‘mi pare che il giornale del Kuwait abbia detto una serie di stupidaggini che alla fine non si sono rivelate vere’.