Con l’accordo siglato in regione, si avvia un cambiamento radicale nel modo di affrontare il problema dell’inquinamento dell’aria nelle città emiliano-romagnole ed un forte impulso, in questo senso, è venuto dalle proposte presentate dal Comune di Modena. Di fronte al piano definito dalla giunta regionale (due giorni la settimana di targhe alterne) Modena ha risposto chiedendo atti concreti verso l’applicazione di misure strutturali.

Duplice l’obiettivo: superare la necessità delle targhe alterne, provvedimento poco gradito ai cittadini , ma soprattutto di scarsa utilità effettiva; attuare un piano di interventi in grado di agire concretamente sulle cause dell’inquinamento dell’aria.

I risultati dell’azione del comune di Modena, in accordo con altre realtà regionali, sono evidenti: un solo giorno settimanale di targhe alterne; avvio della modifica delle legge regionale sulla installazione dei distributori di gas metano (l’obiettivo è di averne almeno tre a Modena); incremento del fondo per la trasformazione dei veicoli a benzina; introduzione di una nuove voce tra i finanziamenti e cioè quella relativa agli incentivi per la sostituzione dei veicoli commerciali Euro0 ed Euro1.

Il Comune di Modena, da parte sua, provvederà direttamente al raddoppio delle risorse destinate alla trasformazione da benzina a gas (gpl e metano) dei veicoli maggiormente inquinanti. Questa sarà anche la linea dell’Amministrazione Provinciale e della Regione. Con questi interventi e con l’accordo con le associazioni di categoria che verranno al più presto coinvolte, Modena può pensare ad un futuro non lontano senza targhe alterne, ma soprattutto con livelli di inquinamento più bassi.

“Quello ottenuto – dichiara il Sindaco Giorgio Pighi – è un risultato importante per la città e non tanto perché conferma quanto sostenuto in campagna elettorale. Il fatto importante è che si attenua un disagio inutile per i cittadini e si avvia un percorso che in un tempo ragionevole dovrà produrre benefici significativi per la salute dei modenesi”.