Anche a Natale è possibile insegnare ai bambini a rispettare l’ambiente. Il Comune di Cadelbosco di Sopra e l’equipe educativa territoriale dell’Asp Opus Civium hanno organizzato un pomeriggio per le Scuole primarie di Cadelbosco di Sopra e Cadelbosco di Sotto nel corso del quale i bambini sono stati coinvolti in attività di laboratorio dedicate al recupero e al riciclo di materiali, oggetti e cibo.

L’iniziativa ha rappresentato un momento di un percorso culturale e formativo che gli educatori stanno realizzando da diversi mesi insieme ai bambini che partecipano al Progetto extrascolastico pomeridiano “Polifemo”. Sensibilizzare al rispetto dell’ambiente, a comportarsi in modo ecologicamente sostenibile, comprendendo che ogni nostra azione ha un impatto sul mondo sono solo alcune delle finalità di questi laboratori. Il coinvolgimento delle famiglie e la valorizzazione del tempo libero in attività culturali e sociali, inoltre, sono vissuti dai bambini come un forte momento aggregativo.

Le bottiglie di plastica di varie forme e colori, lampadine, oggetti metallici e plastici sono diventati protagonisti del primo laboratorio “Non scartarmi”. I bambini hanno dato libero sfogo a creatività e fantasia, trasformando oggetti apparentemente inutili in giochi colorati, dalle forme strane e divertenti, che sono andati ad abbellire l’albero della Scuola primaria di Cadelbosco di Sopra.

Il secondo laboratorio, “Metti un T-riciclo sotto l’albero”, invitava i bambini a donare un proprio gioco usato a uno dei bambini presenti, dopo averlo impacchettato con carta ovviamente riciclata.

Anche la merenda offerta nel corso del pomeriggio è diventata un momento didattico per i bambini e i loro genitori: la torta conteneva infatti tra gli ingredienti pane raffermo che, opportunamente grattugiato e cucinato, si è trasformato in una merenda appetitosa.

“Riteniamo importantissimo agire sull’educazione dei bambini – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Giberti – per insegnare il rispetto dell’ambiente e il risparmio delle risorse. Solo così potremo contribuire a formare nei giovani una nuova cultura che potrà essere trasmessa anche da loro stessi ai genitori e agli adulti”.

L’iniziativa è stata realizzata anche grazie al contributo di Cir Food, Pro Loco, Parrocchia di San Celestino e Circolo Arci.