Maranello si conferma ai vertici provinciali per la raccolta differenziata: nel primo semestre 2010 la percentuale di rifiuti differenziati a Maranello è stata del 61,1 per cento sul totale. In provincia di Modena è il terzo Comune con la migliore percentuale: hanno fatto meglio solo i cittadini di Castelnuovo Rangone, con il 64,3 per cento, e quelli di Nonantola con il 62,1%. “E’ un risultato molto positivo che conferma il trend di crescita costante degli ultimi anni”, afferma il sindaco Lucia Bursi. “Un risultato reso possibile dall’impegno dei cittadini, delle attività produttive e delle aziende, che sempre più ricorrono a una raccolta intelligente dei rifiuti: oggi ben oltre la metà dei rifiuti prodotti annualmente a Maranello viene inviata al recupero anziché essere smaltita in discarica. Sono comportamenti virtuosi che, oltre ad avere un impatto positivo sull’ambiente, hanno anche consentito la soppressione di un impianto di smaltimento previsto a Torre Maina, che è stato eliminato dal documento di indirizzi per l’elaborazione del nuovo piano provinciale dei rifiuti. Come amministrazione comunale continueremo a lavorare sul fronte dell’informazione, con un opuscolo che verrà inviato alle famiglie nelle prossime settimane e un incontro pubblico”. Negli ultimi anni la percentuale della raccolta differenziata a Maranello è sempre stata in crescita, passando dal 37 per cento del 2003 al dato attuale. A Maranello le principali tipologie di rifiuti differenziati sono carta e cartone, seguite da frazione organica, legno, rifiuti ingombranti, potature e sfalci, vetro, rifiuti inerti, imballaggi in plastica. I dati scaturiscono dalle elaborazioni condotte dall’Osservatorio provinciale rifiuti in base alle informazioni fornite dai Comuni e dai gestori del servizio. In provincia di Modena nei primi sei mesi del 2010 la media della differenziata, in crescita rispetto al 2009, è stata del 51,2 per cento, su un totale di 228 mila tonnellate di rifiuti complessivamente prodotte, e pari a 116.743 tonnellate raccolte in modo differenziato avviate al recupero nelle 215 aziende modenesi del settore.