Il diavolo in quinta elementare, e per giunta a Natale. Tanto è bastato, al genitore di un alunno delle scuole Bellini, per creare un autentico caso. Succede infatti che la recita delle quinte della scuola sassolese il protagonista sia il diavolo, ma un diavolo buono, raccontato da una fiaba russa i cui contenuti sono tanto politically correct da essere pubblicati dalle edizioni Paoline, che si converte a Natale, e che uno dei balletti con i quali gli alunni, ballando, la mettono in scena, abbia come colonna sonora una hit di Zucchero Sugar Fornaciari dal titolo “Accendi un diavolo in me”.
E succede che il genitore se ne lamenti della cosa intervenendo ad una trasmissione radiofonica, innescando un caso che per tutto il giorno corre sul web, coinvolge altri genitori e istituzioni (il Sindaco Caselli, interessato della vicenda a mezzo facebook) e si smonta solo a sera, quando il tutto rientra nella su normale dimensione, ovvero nel nulla. Prima stupite “per il clamore”, poi “amareggiate”, le maestre delle Bellini smontano il caso per tempo, non prima, dicono, di aver incassato la solidarietà degli altri genitori dei loro alunni, con i quali si vedranno comunque lunedi.
“La fiaba è innocua, i contenuti non sono offensivi per nessuno e tanta polemica ci sembra – dicono – fuori luogo: avevamo addirittura pensato di far saltare la recita di Natale, ma i bambini la preparano da tempo, e ci tengono, e ci tengono anche i genitori, per cui la metteremo comunque in scena. E se qualche genitore, in occasione dell’assemblea, ci farà notare che quella colonna sonora non è appropriata possiamo anche metterne un’altra, visto che tra l’altra l’hanno scelta i bambini stessi. Ma certo tutta questa polemica ci sembra quantomeno fuori luogo. Anche perchè la favola sulla quale è costruita lo spettacolo non ha contenuti che offendono chicchessia, e prova ne è che è pubblicata dalle Paoline, e che nessun genitore, fino a questa mattina, aveva avuto di che ridire”.