I sindacati del commercio-servizi Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL rilanciano l’importante presa di posizione delle Associazioni datoriali che rappresentano il commercio nel comprensorio della ceramica, associandosi alla richiesta, rivolta all’Amministrazione comunale di Fiorano Modenese,di attuare iniziative volte al rilancio del commercio in centro storico.

Va ricordato che da svariati anni il territorio comunale ha ottenuto, incomprensibilmente, lo status di “Città d’Arte”, anche se privo di flussi turistici. Tale riconoscimento, ottenuto con la sola contrarietà del sindacato, oggi permette in tutto il territorio comunale a ipermercati e supermercati di aprire tutte le domeniche e festività senza limitazione d’orario alcuna. Questo ha spinto e spingerà la Grande Distribuzione a cercare casa proprio a Fiorano con buona pace del piccolo commercio, che stante le cose è destinato a scomparire. E’ necessario quindi che il grido di dolore lanciato da Confcommercio, Confesercenti, Licom, Cna, venga arricchito da proposte concrete, e per parte nostra ne avanziamo una.

Chiediamo tutti assieme all’Amministrazione di Fiorano di riaprire il tavolo di concertazione sulla Città d’Arte. Proponiamo di limitarne gli effetti al solo centro storico. Diamo così al piccolo commercio uno strumento in più per competere con la Grande Distribuzione. Non c’è nulla di nuovo. E’ quello che abbiamo fatto nei mesi scorsi a Sassuolo, con l’unanimità di tutti (Associazioni, Sindacati, Consumatori) egrazie alla volontà di quell’Assessorato. Infine, in riferimento all’ex comparto Cisa-Cerdisa, va detto con chiarezza che quando la nuova Coop sarà aperta e metterà in campo la sua forza organizzativa, potrebbe suonare il de profundis per il centro storico di Fiorano, e non solo. Certamente ciò avverrà se non vi saranno regole certe sulle aperture domenicali e sugli orari.

Con queste motivazioni Filcams, Fisascat e Uiltucs propongono a Confcommercio, Confesercenti, Licom e CNA di chiedere assieme la riapertura del tavolo di concertazione per definire i nuovi criteri per Fiorano “Città d’Arte”.

(Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl e Uiltucs/Uil Fiorano Modenese)