Con la Conferenza provinciale, convocata a Modena il 3 e 4 dicembre presso il Centro Servizi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, prosegue il percorso verso il nuovo Piano Attuativo Locale 2011-2013 (Pal), il “piano regolatore generale della salute” che dovrà disegnare il futuro assetto della rete di servizi provinciali. Percorso avviato all’inizio dell’estate, con una serie di incontri con gli operatori e con i cittadini in tutti i distretti della provincia di Modena, e proseguito attraverso il portale web www.pal.provincia.modena.it

Nei mesi scorsi la Conferenza territoriale ha fissato le linee d’indirizzo per il nuovo Pal: centralità alle politiche per il territorio, ridefinizione delle vocazioni dei singoli ospedali, integrazione fra strutture e servizi sono le parole d’ordine fissate dalle istituzioni.

Quindi la parola è passata ai tecnici, incaricati di tradurre le linee d’indirizzo in soluzioni operative, definendo un ventaglio di proposte corredate da valutazioni organizzative ed economiche. Sono stati costituiti sei gruppi di lavoro, che comprendono oltre un centinaio di operatori dell’Azienda Usl, Azienda Policlinico e Università coinvolgendo direttori di distretto, responsabili dei dipartimenti, direzioni tecniche, medici di medicina generale, pediatri, specialisti ambulatoriali, infermieri e tecnici delle aziende sanitarie.

Il lavoro dei gruppi è stato integrato anche dalle proposte frutto di una consultazione lanciata attraverso il portale www.pal.provincia.modena.it Sono una novantina i contributi arrivati da operatori sanitari, associazioni di volontariato, sindacati, privati, ordini professionali e anche da comuni cittadini.

Venerdì 3 e sabato 4 dicembre il lavoro dei gruppi tecnici verrà presentato e discusso nel corso della Conferenza Provinciale verso il nuovo Pal, alla quale sono invitati a partecipare operatori della sanità, forze sociali e associazioni di volontariato.

Ad aprire la Conferenza, venerdì 3 dicembre alle ore 10, sarà Giorgio Pighi, copresidente della Conferenza territoriale. Seguiranno gli interventi del direttore generale dell’Azienda Ausl Giuseppe Caroli e del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Stefano Cencetti, del preside della Facoltà di Medicina Gabriella Aggazzotti e dell’assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti. Quindi la parola passerà ai coordinatori dei sei gruppi tecnici, che illustreranno in maniera sintetica le proposte elaborate.

Al primo gruppo è affidato il tema “promozione della salute e prevenzione”; il secondo si occupa di assistenza territoriale (cure primarie, percorsi assistenziali per patologie, specialistica ambulatoriale, lungodegenza e riabilitazione). Il terzo gruppo, che lavora sulla rete ospedaliera provinciale, deve definire le “mission” produttive dei singoli ospedali e l’integrazione Policlinico-Baggiovara, oltre ai nuovi modelli assistenziali di cura. Un quarto gruppo di lavoro “Aree di integrazione ospedale-territorio” è dedicato all’emergenza-urgenza e al materno-infantile. Gli ultimi due gruppi si occupano infine di ricerca, innovazione, formazione, sviluppo delle professionalità e di integrazione amministrativa, tecnica e logistica tra le due aziende sanitarie.

Nel pomeriggio di venerdì i lavori proseguiranno con la discussione dei documenti tecnici e delle proposte arrivate al sito all’interno dei gruppi di lavoro, aperti ai partecipanti alla Conferenza.

Sabato 4 dicembre alle 9,30 riprende la discussione nei gruppi di lavoro. Al termine della mattinata le conclusioni di Emilio Sabattini, copresidente della Conferenza provinciale. «In quella sede – spiegano Emilio Sabattini e Giorgio Pighi – ci sarà spazio per un ulteriore confronto con gli operatori della sanità, le forze sociali e le organizzazioni del volontariato. Abbiamo voluto portare avanti questo percorso nel segno della trasparenza, ascoltando tutte le voci prima di assumere le scelte che disegneranno la rete sanitaria dei prossimi anni. Trasparenza e partecipazione hanno caratterizzato tutte le tappe del percorso verso il nuovo Pal. Da giugno ad oggi – ricordano Sabattini e Pighi – si sono svolti incontri con gli operatori della sanità e con i cittadini, in tutti i distretti. Abbiamo incontrato sindacati, gli Ordini dei medici e delle altre professioni sanitarie, la Facoltà di Medicina dell’Università di Modena e Reggio Emilia, i farmacisti, la sanità privata, il volontariato e tutte le espressioni organizzate del mondo sanitario. Perché la sanità è un tema che riguarda la vita di tutti i cittadini, ed è giusto che tutti possano partecipare alla definizione delle scelte per il futuro”.