Contro la compressione dei diritti, Restituire dignità e rappresentanza al lavoro. Sinistra Ecologia Libertà-Federazione di Modena – annunciando la pacifica e critica presenza dei propri militanti presso la sede dell’evento con bandiere e volantini – esprime il proprio vivo rammarico per l’assegnazione del premio “Pico della Mirandola” all’Ad di Fiat, Sergio Marchionne. Alla giuria della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, vorremmo far notare come appaia grottesca e contraddittoria l’assegnazione di un premio che ricorda la figura di un esimio umanista e filosofo italiano ad un uomo che ha sposato la causa neo-liberista e che, ciecamente, piuttosto che investire in innovazione, qualità e nuove tecnologie, preferisce incidere sul costo del lavoro, cioè sui diritti delle persone, per mantenere competitiva la produzione. In un’ottica industriale saggia, lungimirante ed umana, le scelte operate dall’Amministratore delegato di Fiat risultano prive di buon senso imprenditoriale. Sarebbe stato, a nostro avviso, più opportuno premiare tutti i lavoratori e le lavoratrici che quotidianamente lottano per i loro diritti ed il proprio posto di lavoro. Questi lavoratori e queste lavoratrici con il loro sudore, i loro sacrifici e le loro competenze sono i veri artefici del “salvataggio” della Fiat e di molte altre aziende italiane. Contro la compressione dei diritti, occorre restituire dignità e rappresentanza al lavoro.

(Sinistra Ecologia Libertà Modena)