Dodici medici dell’Ospedale Maggiore di Bologna sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Bologna con l’ipotesi di omicidio colposo, in seguito alla morte di una infermiera imolese di 59 anni, che due giorni giorno dopo essere stata operata per l’asportazione di un polipo duodenale, è morta per cause che solo l’autopsia eseguita nel pomeriggio definirà.
La donna deceduta al Maggiore era stata ricoverata al reparto di Gastroenterologia ed operata la prima volta il 22 settembre in endoscopia. Al risveglio ha cominciato ad accusare dolori evidentemente in seguito a complicazioni e il giorno dopo è stata nuovamente operata, d’urgenza. In seguito al secondo intervento è stata ricoverata in terapia intensiva e sabato è deceduta per sopraggiunta setticemia.
I familiari della donna deceduta, ipotizzando che non tutto possa essere stato fatto in regola, si sono rivolti a due legali denunciando la vicenda.