Il ruolo di Poste Italiane quale infrastruttura capace di portare contributo allo sviluppo del territorio è stato il tema dell’incontro, svoltosi oggi (8 settembre) a Sarsina, a cui hanno partecipato il Responsabile Mercato Privati dell’Area Centro Nord Raffaele Galliano, i responsabili Commerciali e i direttori delle Filiali delle province emiliano-romagnole.
I dati riguardanti la provincia di Modena hanno evidenziato la presenza di 148 uffici postali che dialogano col territorio attraverso un rapporto forte ed esteso.
Un aspetto sul quale si è concentrata la riunione ha riguardato le forme di risparmio preferite dalla clientela. I numeri indicano soprattutto un forte ritorno nel Modenese verso il Buono Fruttifero Postale, che ancora una volta si conferma come un prodotto di risparmio tra i più richiesti, grazie alle sue caratteristiche. Anche sul versante dei libretti postali si registra una crescita: (attualmente sono oltre 157.000 i libretti in essere nell’intera provincia, il 15% di quelli aperti nell’intera regione).
«I successi del Buono Postale e del Libretto nella nostra provincia – spiega la responsabile provinciale Patrizia Zagnoli – sono dovuti soprattutto alla loro natura di investimenti sicuri, garantiti dallo Stato e senza spese di gestione».
E’ in incremento, soprattutto tra la clientela giovanile del Modenese, anche l’utilizzo della carta prepagata Postepay. Questa tendenza è confermata dai risultati delle carte attive: 53.000 (oltre il 14% di quelle collocate in ambito regionale).
«Poste Italiane offre alle famiglie una gamma ormai completa di prodotti, tradizionali ed innovativi, in continua evoluzione – ha detto il responsabile territoriale Galliano – e alle imprese servizi integrati e consulenze specifiche per migliorare la loro competitività».
Nella foto la responsabile provinciale Patrizia Zagnoli