Il Club Ferrari Owners del Sudafrica giunto in Italia per un tour sulla cultura motoristica italiana, ha fatto tappa nel pomeriggio di ieri a Modena per una visita al cantiere del Museo Enzo Ferrari. A fare da guida al gruppo c’era per la Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari il direttore Adriana Zini.
Così come era avvenuto a maggio per il Ferrari Owners Club Emirati Arabi, anche i 50 proprietari di Ferrari provenienti dal Sudafrica, guidati dal presidente del club Giorgio Cavalieri, di professione broker internazionale, sono rimasti molto affascinati dal design del progetto e dal racconto dei contenuti che avrà il futuro complesso museale, dedicato alla storia di Enzo Ferrari e a quella dell’automobilismo modenese. “Siamo il Ferrari Club più antico, fondato a Johannesburg nel 1967, ed è un grande piacere per noi essere qui e respirare l’aria motoristica di questo territorio” ha evidenziato il presidente Cavalieri, che ha aggiunto “torneremo a visitare il museo per l’inaugurazione e nel frattempo ci adopereremo per sviluppare forme di collaborazione con la Fondazione”.
L’opportunità di ospitare questo gruppo è stata infatti per la Fondazione anche propedeutica alla organizzazione di una presentazione del progetto museale in Sudafrica, dove vivono molti appassionati e collezionisti del Cavallino e sottolinea l’impegno della Fondazione per una promozione internazionale del Museo, come annunciato nei giorni scorsi dal Presidente Mauro Tedeschini.
Nel programma di viaggio del club si annoverano altre tappe motoristiche di grande prestigio come la Galleria Ferrari di Maranello, la collezione Righini di Castelfranco Emilia, Il Museo Stanguellini, il Museo Ducati, il Museo Lamborghini, il Museo Nicolis, per concludere con il Gran Premio di Monza di domenica prossima. La visita del club nella Motor Valley è stata organizzata anche in collaborazione con Lauro Malavolti appassionato e collezionista di materiali sull’automobilismo ed ex proprietario del famoso ristorante “Lauro”, in cui erano soliti pranzare grandi personaggi del mondo dell’automobilismo, tra cui Enzo Ferrari, ma anche Adolfo Orsi, De Tomaso, o piloti come Fangio o Gonzales.
Con la realizzazione del Museo Enzo Ferrari, che sarà operativo dal 2011, prende consistenza un progetto di grande spessore socio-culturale legato alla Ferrari e al suo fondatore che ha l’obiettivo di definire il percorso – tra Modena e Maranello – nel quale si è sviluppata la straordinaria storia del grande costruttore modenese.
Da un lato, a Modena, ci sarà il complesso museale catalizzatore della parte dedicata alla storia dell’uomo Enzo Ferrari, alla nascita della Scuderia Ferrari e a quella dell’automobilismo modenese, che valorizzerà persone, marchi, fatti e documenti, testimoni del processo culturale che ha reso unico questo territorio.
Dall’altro, il percorso che porta Enzo Ferrari verso Maranello, dove si è concretizzato il suo sogno di costruire un’auto che porta il suo nome e una fabbrica prima nel mondo per innovazione e ricerca tecnologica. Il marchio Ferrari è oggi unico a livello internazionale per prestigio e immagine, forte di un’eredità e di una successione di eclatanti risultati sportivi e commerciali, che non hanno eguali nella storia dell’automobilismo mondiale. Un unico ticket d’ingresso per entrambe le strutture, Galleria Ferrari e Museo Enzo Ferrari che saranno complementari ed opereranno in stretta sinergia, garantirà la piena soddisfazione delle aspettative di visitatori- se ne aspettano oltre 200.000 all’anno- provenienti da ogni parte del mondo.
Il cantiere del Museo Enzo Ferrari procede speditamente: sono ultimati gli intonaci della casa natale, e sono in fase di montaggio le strutture portanti della copertura della nuova galleria, della quale si può già ammirare il grande tubo d’acciaio lungo circa sessanta metri e di un metro di diametro, a doppia curvatura, posto in corrispondenza della grande vetrata che affaccerà sulla casa natale e costituirà l’ingresso del complesso museale. Parallelamente la Fondazione sta portando avanti con l’architetto Andrea Morgante e diversi consulenti scientifici il progetto di allestimento degli interni, che regaleranno ai visitatori un’emozione unica.
Il progetto è portato avanti dalla Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari-Museo, i cui soci fondatori e finanziatori sono il Comune di Modena, la Provincia di Modena, la Camera di Commercio di Modena, la Ferrari S.p.A. e l’Automobile Club d’Italia.
L’opera nel suo complesso ha un costo di circa 18 milioni di euro. Partners e sostenitori nella realizzazione sono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la Regione Emilia Romagna, oltre a Banco S. Geminiano e S. Prospero, UniCredit Banca, Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Martini Illuminazione è sponsor per l’illuminotecnica del complesso museale.