Una bella iniziativa che ha dimostrato quanto sia grande l’affetto dei modenesi per il tenorissimo scomparso tre anni fa e che per l’ennesima volta ha ricordato a tutti come il ricordo di Luciano Pavarotti, con la sua straordinaria arte e umanità, sappia catalizzare l’attenzione di tantissime persone, italiane e straniere.

“Ci pare particolarmente positiva la scelta di puntare su un evento che di fatto getta le basi per il futuro, creando un contenitore che può crescere ancora sia sul fronte della qualità che della quantità. Pavarotti, anche dopo la sua morte resta uno dei pilastri della modenesità: ha portato in tutto il mondo il nome di Modena, ora l’auspicio è che si continui a lavorare affinché siano sempre di più gli appassionati del bel canto a fare tappa nella nostra città” commenta Fulgenzio Brevini segretario cittadino e responsabile sindacale di Confesercenti Modena.

Il riuscito concerto di ieri sera, oltre a lasciare un segno positivo, ripropone il tema del marketing territoriale e delle sue eccellenze. Un argomento che resta centrale per il futuro della nostra provincia, le cui potenzialità solo in parte sono oggi sfruttate al meglio e ancora troppo spesso proposte in modo estemporaneo. Su questo fronte occorre continuare a lavorare con determinazione, conclude Confesercenti Modena.