“Ancora una volta in un negozio etnico l’igiene non sanno nemmeno cosa sia. Una ricerca della Coldiretti evidenziava che un reato alimentare su quattro è commesso all’interno di un negozio etnico. In una città come Modena dove negli ultimi anni le attività che commerciano e somministrano cibo etnico sono proliferate in maniera incontrollata è necessario intensificare i controlli ma non basta. Serve un contingentamento.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, a seguito della chiusura in un negozio etnico a Modena per motivi di igiene.

“A Modena vi è una moltiplicazione smisurata di negozi etnici, che hanno trasformato la fisionomia e la vivibilità di intere aree urbane. il Sindaco Pighi non può continuare a girare la testa dall’altra parte con la scusa del politicamente corretto nei confronti degli stranieri. Visto che il problema c’è va affrontato. Per questo servono controlli a tappeto su questa categoria di attività che spesso appare più intoccabile di altre.

E’ arrivata l’ora d’introdurre norme più rigide nei regolamenti su queste attività per evitarne la concentrazione incontrollata in determinare aree, per disincentivarne l’apertura e per garantire l’immediata e definitiva chiusura di quelli dove si registrano irregolarità. Girare la testa dall’altra parte – conclude Leoni – come fanno a sinistra non serve e crea solo danni maggiori”.