Il Comune di Bologna, conferisce per l’anno 2010 il “Nettuno d’Oro” a Francesco Guccini. Il riconoscimento, assegnato ai cittadini che hanno onorato con la propria attività professionale e pubblica la città di Bologna, è stato deciso con la seguente motivazione:

Francesco Guccini nasce a Modena nel 1940, trascorre poi l’infanzia sulle montagne di Pavana e un’importante parte di vita a Bologna dove, nel 1961 si trasferisce per iscriversi all’Università. Qui inizia un lungo percorso artistico che lo porta, nel 2002 al riconoscimento congiunto delle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia che gli conferiscono la Laurea Honoris Causa in Scienze della Formazione Primaria.

Autore extragenerazionale, ha scritto e scrive canzoni che sono patrimonio di tutti; cantautore, scrittore, cantastorie ironico e raffinato vede infatti tre generazioni unite dalla poesia dei suoi testi, dal fascino letterario e dalla valenza musicale delle sue canzoni che interpreta con immediatezza, credibilità e brillantissima capacità di intrattenimento.

La parola che si formalizza nella bellezza dei versi e che prende concretezza esplicandosi in un’ incredibile ricchezza di contenuti è indiscussa protagonista dell’opera di Francesco Guccini; parola coniugata in forma di canzone, di romanzo, di opera teatrale e perfino di fumetto. Parola cercata e ricercata con intensità e amore nella sua intensa attività di scrittore che, a partire dagli anni ottanta, si affianca alla sua carriera di affermato musicista e che lo porta a collaborare con importanti personalità del panorama letterario italiano quali Vincenzo Cerami e Loriano Macchiavelli con cui scrive romanzi le cui trame si snodano tra i boschi dell’appennino e i portici di Bologna.

Durante la sua straordinaria e prolifica attività artistica Francesco Guccini ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e per il ruolo di primo piano svolto con generosità in questi anni nel panorama culturale italiano e bolognese, per aver saputo coniugare nel corso della sua carriera, la ricerca musicale alla raffinatezza stilistica dei testi, i grandi temi civili e morali alla valorizzazione culturale del territorio, il Comune di Bologna gli è grato.