«Nella vertenza Emilceramica è indispensabile che tutti mantengano gli impegni presi nell’accordo di aprile 2009, il cui obiettivo è la tenuta produttiva e occupazionale del gruppo attraverso investimenti, ammortizzatori sociali e ogni altra azione utile a garantire la più ampia tutela ai lavoratori, in particolare quelli dello stabilimento di Solignano (Mo)». Lo afferma il sindacato ceramisti Femca-Cisl di Modena e dell’Emilia-Romagna, il quale ribadisce che gli obiettivi dell’accordo 2009 non sono stati azzerati dai fatti successivi e dalle azioni unilaterali dell’azienda, ma rappresentano ancora il punto di riferimento futuro.
«Confermiamo che l’azienda ha sbagliato a non dare corso agli investimenti promessi, perché tale scelta è alla base della decisione del Ministero di bocciare il piano dei 24-36 mesi di cassa integrazione straordinaria. Ogni mancato investimento è un’occasione persa di sviluppo; per questo – dice la Femca – invitiamo l’azienda a rivedere la parte di budget riservata agli investimenti. Allo stesso tempo, però, ci rammarica che noi della Cisl siamo rimasti l’unico sindacato a portare avanti il tentativo, concordato unitariamente, di chiedere un incontro di verifica al Ministero per avere almeno un altro anno di cigs per i lavoratori di Solignano».
Per la cronaca questo incontro, puramente esplorativo e di chiarificazione, era stato deciso al tavolo sindacale in gennaio e confermato a febbraio. Ora la Femca chiede che la ricerca delle soluzioni a tutela dei lavoratori debba proseguire tenendo conto delle competenze di tutti i soggetti interessati, comprese le istituzioni regionali che hanno fornito in passato, e ancora possono fornire in futuro, un contributo prezioso. La Femca-Cisl di Modena e dell’Emilia-Romagna ritengono, perciò, pericoloso minacciare azioni contro le istituzioni competenti in quanto si rischia di pregiudicare anche il primo anno di cigs, con danni per i lavoratori di tutti gli stabilimenti.
«Chiediamo alle altre organizzazioni sindacali, al di là di valutazioni politiche, di mantenere la coerente linea di azione sindacale concordata negli ultimi due mesi e finalizzata alla tutela più ampia possibile dei lavoratori. Noi ci impegneremo fino in fondo per raggiungere tale obiettivo. Chiediamo anche all’azienda di farsi carico di questa responsabilità attraverso il dialogo ed evitando azioni unilaterali di licenziamento che – conclude la Femca-Cisl – troveranno la nostra ferma opposizione».