Aderisco con convinzione alla manifestazione che la Cgil ha indetto per venerdì 12 marzo, perché riconosco appieno la bontà dei temi portati all’attenzione dell’agenda nazionale. Il nostro Paese non merita questo Governo: si rende urgente la necessità di fermare i licenziamenti, sostenere il reddito e gli ammortizzatori per il lavoro subordinato e anche parasubordinato, lavorare per impedire la chiusura delle aziende e la conseguente perdita di produttività sul territorio.
Questo è un Governo che trova fondi per finanziare le grandi opere, dà fiato a politiche clientelari e amministra il Paese a colpi di leggi ad personam e decreti approvati nella notte, ma ha completamente dimenticato i lavoratori, le imprese, il cuore del Paese.
E’ necessario sostenere la redistribuzione e la restituzione di quote di reddito ai lavoratori e ai pensionati, per ridare fiato e gambe ad un’economia che è ferma nel quotidiano, nelle spese domestiche, che non permette alle famiglie di arrivare a fine mese.
Basta coi ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più in difficoltà; basta con i furbi che evadono il fisco e il lavoro iper tassato. Gli italiani vogliono a ragione vedersi restituire il proprio futuro.