La Federazione della Sinistra – composta da Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Socialismo 2000 e Lavoro e Solidarietà – ha elaborato un proprio programma per la prossima scadenza elettorale regionale, in vista del confronto programmatico con le altre forze politiche della coalizione.

Dopo 10 anni di governo insieme, pensiamo si possa confermare quanto di buono è stato fatto, senza rinunciare però a porci obiettivi ambiziosi anche per il futuro, dimostrando con i fatti come si possa governare un territorio importante come l’Emilia-Romagna costruendo politiche di segno opposto rispetto a quelle populiste e liberiste del governo: centralità del lavoro e delle politiche anticrisi; investimenti sui servizi socio-sanitari pubblici a partire dai nuovi bisogni e nuove povertà ma con l’obiettivo di un nuovo universalismo (conferma delle ASP ma necessità di rivedere i criteri provvisori di accreditamento del privato sociale); centralità della scuola pubblica, del sapere, della ricerca e della formazione; integrazione e nuovo patto sociale aperto alle nuove culture contro le derive securitarie; governo del territorio che parta dalla critica al precedente modello di sviluppo così come contenuta nel PTR da poco approvato – crescita spesso disordinata, invasione delle campagne con volumi urbani, consumo enorme di territorio e cementificazione selvaggia – e dal contrasto alla scelta nuclearista del governo. E’ questo il cuore delle politiche che proponiamo, rivendicando un salto di qualità proprio sugli aspetti legati alla pianificazione territoriale.

Al centro del programma della Federazione della Sinistra vi sono il lavoro e le politiche anticrisi: se da una parte si tratta di confermare anche per il 2010 le misure già adottate di sostegno al reddito, a partire dall’estensione degli ammortizzatori sociali, dall’altra occorre operare con più decisione sul terreno delle politiche attive per il lavoro, contrastando la precarietà, ricollocando i lavoratori espulsi dal ciclo produttivo, salvaguardando l’occupazione e la qualità del lavoro. Così come siamo convinti della necessità di una nuova stagione di politiche economiche ed industriali pubbliche, segnatamente finalizzate alla riconversione in senso ecologico del nostro sistema economico e produttivo, valorizzando le energie rinnovabili e le prospettive della “green economy”.

E’ in questo contesto che la Federazione propone una misura riguardante le delocalizzazioni: chi delocalizza è tenuto a restituire tutti i contributi pubblici ricevuti negli ultimi dieci anni, con relativo vincolo per almeno 15 anni sulle aree onde evitare l’emergere di meccanismi speculativi.

Un Programma, quello della Federazione, al servizio dei lavoratori e dei ceti deboli della nostra regione.

I CANDIDATI DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA PER LA PROVINCIA DI MODENA ALLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI DEL 28 E 29 MARZO

Gabriella Alboresi, 51 anni, risiede a Modena. Laureata in giurisprudenza, avvocata, impegnata sul fronte pacifista, dedica il proprio impegno ai temi dei diritti delle donne, fa parte del direttivo dell’associazione Donne e Giustizia e agisce come volontaria all’associazione Casa delle donne contro la violenza. Si occupa di immigrazione ed in particolare ha lavorato su un progetto di osservatorio sul CPT/CIE modenese.

Carmela Calabrese, 56 anni, risiede a Vignola. È diplomata operatore dei servizi sociali. Originaria della provincia di Lecce risiede in Emilia Romagna dal 1996 e a Vignola dal 2000, lavora come centralinista in un Istituto Scolastico di Vignola. Responsabile e attivista della Sede ANMIC di Vignola è membro del Comitato Federale dei Comunisti Italiani di Modena. Impegnata da sempre nel campo sociale in particolare si occupa delle problematiche dei disabili, inerenti l’Associazione che rappresenta.

Donatella Clerici, 55 anni; risiede a Formigine, è sposata, con due figli ed un nipotino. Laureata in Scienze Biologiche, insegna microbiologia e morfologia presso l’Istituto Tecnico “Selmi” di Modena. Da sempre sensibile a diverse problematiche sociali, ha lavorato per promuovere la cultura della differenza di genere ed ha contribuito ad un progetto pionieristico riguardante l’educazione alla sessualità nella scuola. È componente del Comitato Federale di Rifondazione Comunista. È stata Assessore alle Pari Opportunità, al Turismo, al Decentramento e Partecipazione ed alla Cultura, per il Comune di Formigine nella legislatura 2004/2009.

Stefano Lugli, 35 anni, risiede a Finale Emilia. Laureato in Scienze politiche, è dipendente del Comune di Concordia presso l’area istruzione e cultura ed è iscritto alla CGIL Funzione Pubblica. Segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista. Ha ricoperto l’incarico di Assessore alle politiche sociali nel Comune di Finale Emilia dal 2001 al 2006 ed è stato consigliere provinciale per il PRC dal 2004 al 2009.

Elisabetta Vaccari, 37 anni, risiede a Marano sul Panaro è sposata con un figlio. Psicologa-Psicoterapeuta libero professionista e in collaborazione con Enti Pubblici. Attiva in Rifondazione Comunista è Consigliere Comunale di maggioranza a Marano e Presidente della locale Commissione Consigliare “Scuola, Cultura, Sport, Politiche Giovanili e Politiche Socio Assistenziali”. Iscritta all’AVIS, all’ANT e all’ADMO, con il pensiero rivolto alla salute ed al benessere delle persone.

Luigi Valerio, 51 anni, risiede a Modena, è coniugato con due figli, è medico ospedaliero presso il Nuovo Ospedale Civile di Modena (Baggiovara). Membro del Comitato Federale PdCI Modena. Ha ricoperto l’incarico di Assessore all’Ambiente e alla Salute presso il Comune di Fiorano dal 1999 al 2004; dal 2004 al 2009 è stato Capogruppo PdCI in Consiglio Comunale a Fiorano. Iscritto alla CGIL FP è attivista di Legambiente e inserito nel consiglio direttivo di Federconsumatori.

(PRC-SE Federazione di Modena)