Nell’Aprile 2009 è stato approvato l’Accordo di Pianificazione tra Provincia e Comune di Formigine per la elaborazione del Piano Strutturale Comunale (PSC), strumento destinato a governare l’urbanistica per il prossimo ventennio. In questo documento sono stati fissati i limiti massimi che il PSC dovrà recepire in termini di popolazione residente (36.000 abitanti al 2025), numero di alloggi e aree produttive realizzabili.
Tra i numerosi studi redatti per la stesura del PSC ne manca però uno indispensabile per effettuare scelte ponderate di panificazione del territorio: ci riferiamo ad un censimento degli alloggi residenziali non occupati esistenti nel nostro comune.
Questo dato è indispensabile per pianificare – attraverso il PSC ed i successivi Piani Operativi Comunali (POC) – il numero di alloggi realmente necessario per non superare il limite dei 36.000 abitanti concordato con la Provincia.
La sensazione diffusa infatti è che gli alloggi inutilizzati siano molto numerosi e che la crisi economica abbia contribuito ad aumentarne ulteriormente il numero.
Considerato che la popolazione residente nel comune è già giunta a 33.500 abitanti, è evidente che adottare il PSC senza conoscere l’entità degli alloggi sfitti equivale a “mettere il carro davanti ai buoi”.
Con il rischio concreto di provocare in futuro un aumento della popolazione assai superiore alle previsioni, con conseguente squilibrio nei servizi ai cittadini e rottura dei già fragili equilibri di bilancio, in quanto i servizi per gli abitanti non pianificati richiederanno investimenti non alla portata delle risorse disponibili.
Come se non bastasse, ci troveremmo inoltre una ulteriore (ed evitabile) cementificazione del territorio e perdita di prezioso terreno agricolo, che a parole tutti intendono conservare e tutelare.
E’ altrettanto indispensabile il censimento delle aree produttive e commerciali inutilizzate e la verifica dello stato di realizzazione delle aree già pianificate, prima di ipotizzare nel PSC eventuali ulteriori espansioni. Si dovrebbe inoltre ricercare un accordo con i comuni limitrofi per localizzare nelle aree industriali dismesse presenti nel comprensorio le eventuali nuove espansioni produttive, concordando la cessione al Comune di Formigine di parte delle entrate (ICI, oneri di urbanizzazione) connesse a questi interventi.
Proponiamo quindi all’Amministrazione di effettuare il censimento degli alloggi residenziali invenduti o non occupati e delle superfici produttive/commerciali inutilizzate, presentando i dati preliminarmente alla adozione del PSC.
Questo perché le scelte di pianificazione del PSC sono, in parte, dipendenti dai dati rilevati.
L’Amministrazione precedente si era impegnata ad elaborare uno studio nel corso del 2009: confidiamo che tale obiettivo venga confermato come prioritario per il 2010.
Si potrebbe infine verificare la fattibilità di un sistema di monitoraggio informatizzato degli alloggi, anche attraverso la revisione della numerazione civica con la assegnazione degli interni, che consentirebbe di avere nel corso degli anni un quadro aggiornato degli alloggi inutilizzati, contribuendo anche a risolvere problemi di sicurezza ed a contrastare l’evasione fiscale e dell’ICI.
Rimanendo in attesa di una Vs. risposta in merito, ringraziamo per l’attenzione e inviamo cordiali saluti.
(Circolo Legambiente “Chico Mendes”)