Anche per il mese di gennaio si conferma un andamento dei prezzi al consumo prevalentemente fermo se non in alcuni casi in calo. Segnali in questo senso arrivano soprattutto dalle voci: ‘abitazione’, ‘acqua’, ‘elettricità’, ‘combustibile’ con un decremento su base annua del 3,9%; quindi ‘servizi ricettivi’ e di ristorazione” che fanno registrare un meno 1,6% e dal capitolo di spesa le ‘comunicazioni’ che scendono dello 0,2%.
Di contro, desta invece preoccupazione l’aumento dell’inflazione per la voce ‘trasporti’. Il settore nel mese di gennaio ha fatto registrare un preoccupante aumento medio del 3% e a pesare di più sono: la benzina verde (+1,9%) e i costi, rilevati a livello nazionale, di pedaggi autostradali (+2,8%) e trasporti ferroviari (+2,6%).
“Un incremento – spiega Fulgenzio Brevini responsabile sindacale di Confesercenti per l’area di Modena – che preoccupa sia i consumatori sia le piccole imprese. I primi in particolare rischiano di vedere ulteriormente eroso il loro potere di acquisto; le aziende dal canto loro, alla luce anche della pesante e duratura crisi dei consumi, potrebbero trovarsi in grave difficoltà nell’assorbire i probabili ed ulteriori aumenti che in molti casi hanno già ridotto in modo considerevole il proprio utile”.