La tutela della sicurezza urbana è tra gli obiettivi prioritari della Polizia Municipale ma è fortemente connessa con il rispetto di regole di convivenza civile inserite nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana che rappresenta uno strumento fondamentale a garanzia della buona qualità del vivere cittadino.

Pertanto la Polizia Municipale richiama l’attenzione su alcuni adempimenti che finora non hanno goduto di adeguata considerazione. In primo luogo, gli obblighi relativi all’uso dei dispositivi antifurto installati nelle abitazioni private, negli uffici, nei negozi e negli stabilimenti.

I dispositivi devono essere tarati in modo da non avere un funzionamento superiore a 3′ continuativi ed in ogni caso, non superiore a 10′ complessivi. Inoltre sussiste l’obbligo di comunicare preventivamente alla Polizia Municipale, gli estremi di uno o più soggetti in grado di disattivare il sistema di allarme, oppure è necessario apporre all’esterno, in modo visibile, una targa indicante il recapito telefonico di tali soggetti.

“Invito i cittadini ad adempiere a questa prescrizione, finora purtroppo disattese – sottolinea il Comandante della Polizia Municipale Mario Rossi – soprattutto al fine di tutelare la pubblica quiete, ma anche per consentire di costruire un importante banca dati utile per monitorare ancora meglio il territorio comunale”.

E’ inoltre obbligatorio la collocazione del numero civico di ogni fabbricato in posizione tale da essere leggibile dalla strada pubblica sulla quale il fabbricato stesso è prospiciente. I condomini amministrati da professionisti, devono esporre accanto all’ingresso o nell’atrio d’accesso una targa indicante il nome, l’indirizzo e il recapito telefonico dell’amministratore. “Vorrei evidenziare l’importante risvolto sotto il profilo della sicurezza urbana di questa norma – prosegue Rossi – in caso di eventi criminosi o di privati infortuni, è fondamentale potere individuare nel minor tempo possibile il luogo esatto dove effettuare gli interventi del caso, sia di polizia che di soccorso”.

Infine, non va dimenticato l’obbligo della regolarizzazione dei passi carrabili. Dal 1999 a Formigine è obbligatorio individuare con apposito segnale i passi carrabili regolarmente aperti. Si tratta di ottenere una semplice concessione non onerosa, i cui estremi vanno riportati sul segnale stesso. “E’ un adempimento che sebbene obbligatorio da molti anni, è largamente disatteso – conclude il Comandante Rossi – due sono gli aspetti importanti: sotto il profilo giuridico, l’accesso per il passaggio di veicoli alle proprietà laterali (cortili, garage, ecc.) è legittimo solo in presenza di autorizzazione segnalata dall’apposito cartello. La sosta allo sbocco dei passi carrabili è vietata ed è possibile l’intervento di rimozione soltanto dove il passo carrabile sia regolarmente autorizzato e segnalato. Anche in questo caso, ricordo che per la sicurezza in senso lato, è importante potere contare su accessi mantenuti sempre liberi dall’ingombro di veicoli”.