502 interrogazioni regionali, 45 risoluzioni, 18 mozioni, 17 progetti di legge. Sono questi i numeri da record dell’attività del Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, risultato, anche nell’ultima legislatura, il più attivo tra i consiglieri regionali eletti dalla Provincia di Modena.

Il corposo resoconto dell’attività è stato presentato ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa organizzata questa mattina a Modena. Sicurezza, immigrazione, sanità, difesa dei valori, i temi sui quali si è concentrato il lavoro degli ultimi 5 anni del Consigliere regionale Andrea Leoni.

“Ho lavorato duro per onorare l’impegno preso e sottoscritto 5 anni fa con gli elettori, di cui mi sento un umile dipendente. Credo nella politica del fare e credo nell’intelligenza degli elettori, che ci chiedono di impegnarci con coerenza e di essere credibili. ho lavorato sodo e credo sia giusto fare sapere ai cittadini ciò che ho fatto. Penso che questo possa essere, un elemento di conoscenza importante, per fare una scelta consapevole al momento del voto. Sono convinto che l’impegno costante e quotidiano sia la migliore risposta agli elettori, non solo a coloro che ci hanno votato. Per un Eletto la campagna elettorale deve essere anche il resoconto dell’attività svolta”.

Lotta alla chiusura dei pronto soccorso degli ospedali della provincia, e allo smantellamento dei reparti, contrasto agli sprechi della pubblica amministrazione nel campo delle politiche multiculturali, potenziamento degli organici e degli strumenti a servizio della Polizia Municipale, sviluppo delle infrastrutture stradali a servizio della montagna e dell’area nord, sono solo alcuni dei principali temi su cui si è focalizzata l’azione contenuta nelle oltre 500 interrogazioni presentate. Di queste ben 125 solo sui temi dell’immigrazione. Tra queste spiccano le battaglie per il contrasto all’immigrazione clandestina, alla proliferazione delle moschee abusive, dei centri culturali islamici che la Regione continua a legittimare e alle enormi spese sostenute dalla giunta regionale sul campo delle iniziative multiculturali e delle politiche per la casa e dei nomadi.

Con 120 interrogazioni sul tema della sanità il Consigliere Leoni si è occupato costantemente dei problemi e delle carenze di tutta la rete sanitaria provinciale, denunciandone sprechi e disservizi. Costante la battaglia per evitare lo smantellamento degli ospedali e dei pronto soccorso nei comuni di Castelfranco, Finale Emilia, Mirandola, Carpi, Pavullo, Sestola, Fanano ed in tutta l’area dell’alto Frignano.

66 sono le interrogazioni presentate e discusse sul tema dei trasporti e della mobilità. Dalle misure antismog, al potenziamento delle infrastrutture non ultima la Cispadana, la tangenziale di Nonantola, Pavullo e Finale Emilia.

I progetti di legge presentati spaziano dalla difesa dalle norme contro la diffusione della legionellosi, a norme contro la proliferazione di phone center e money transfert, alla tutela della salute sui luoghi di lavoro, dalla modifica alla legge regionale sull’accesso agli alloggi pubblici per bloccare i privilegi agli immigrati, alle norme per riconoscere ai commercianti un risarcimento economico dal disagio subito durante l’apertura di cantieri per opere pubbliche, alla giornata dell’orgoglio occidentale e delle memoria delle vittime del terrorismo all’adozione da parte degli studenti dell’uniforme a scuola.

Tra le 45 risoluzioni presentate spiccano le battaglie valoriali a difesa del crocifisso e del presepio nelle scuole, contro la commercializzazione della pillola abortiva, a favore delle vittime di Nassirya, e per aiuti alle famiglie tradizionali e per la difesa delle produzioni italiani in materia agroalimentare.

Con 18 mozioni presentate il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni ha impegnato la Giunta regionale a sostegno del family day, a diffondere azioni per il risparmio energetico ed idraulico, a potenziare le iniziative strutturali contro l’inquinamento atmosferico, ad indagare sulle degenerazioni rosse del sistema cooperativo, a non aumentare le tasse e le tariffe ai cittadini.

“La fallimentare Giunta Errani chiuderà la lunga era dei governi della sinistra in Regione. Una sinistra identità, senza idee e senza valori che negli ultimi 5 anni ha portato l’Emilia Romagna ad una continua perdita di posizioni nelle classifiche nazionali sulla qualità della vita, sulla criminalità e sulla presenza di immigrati irregolari, richiamati sul nostro territorio dall’ideologia multiculturale. Vogliamo cambiare queste cose perché amiamo questa Regione stando sempre dalla parte degli italiani”.