In vista dell’approvazione del Bilancio Comunale di Modena, Ascom Confcommercio punta il dito sulla TIA (Tariffa Igiene Ambientale) chiedendo il congelamento degli aumenti e l’immediata apertura di un tavolo di discussione su ogni categoria al fine di commisurare la TIA alla effettiva produzione di rifiuti.

La ragione? Che, nel persistere di un quadro economico e finanziario instabile, ristoranti, bar, alberghi, attività artigianali, fioristi e commercianti alimentari, non possono essere penalizzati da ulteriori aumenti di tariffe e tributi locali. Cosa che indebolirebbe ancora di più il nostro tessuto economico produttivo. Di questo deve tener conto l’Amministrazione comunale, pur nell’impegno per la quadratura economico -finanziaria del bilancio.

Si completa il quadro che sostiene la posizione di Ascom Confcommercio, considerando che gli aumenti susseguitisi negli ultimi due anni sono andati ben di là del 3% ipotizzato nel documento relativo alle “Politiche di bilancio del Comune di Modena 2008-2010”. Duramente colpite dagli aumenti tariffari in tale periodo sono state le attività artigianali come parrucchieri ed estetisti (+ 13,13%), ristoranti, bar, pizzerie (+ 11,49%), negozi di ortofrutta, pescherie, rivendite di fiori piante (+ 12,72%), alberghi (+7,76%).

“Appare importante – commenta Amedeo Faenza, Presidente Ascom Confcommercio Modena – che l’Amministrazione affronti i temi cruciali della razionalizzazione organizzativa e del recupero di produttività. Di conseguenza, se l’obiettivo che ci auguriamo faccia proprio il Comune di Modena, è ridurre il carico della TIA su imprese e famiglie, appare urgente che l’Amministrazione lavori con maggiore incisività perché si realizzino finalmente le economie di scala che avrebbero dovuto caratterizzare il processo di ristrutturazione delle aziende multi servizi e che fino ad oggi non si sono viste”.

Ascom Confcommercio – conclude Faenza – è pronta a fare la propria parte ed a dare un contributo costruttivo, al fine di evitare nuovi e deleteri incrementi della TIA. L’Amministrazione, di concerto con Hera, convochi quanto prima, come si era peraltro concordato nel corso della discussione precedente l’approvazione delle tariffe di igiene ambientale 2009, un tavolo di confronto con le Associazioni di Categoria, che affronti, categoria per categoria, l’ormai ineludibile tema di come “personalizzare” la TIA, commisurandola effettivamente a ciò che viene prodotto e differenziato, premiando concretamente i comportamenti virtuosi che molte imprese pongo in essere “gratuitamente””.