”La nostra casa è crollata, ma io e mio figlio siamo vivi. Qui mancano acqua e luce”. Sospiro di sollievo per gli amici bolognesi del medico Serge Sabalat. L’ortopedico haitiano si specializzò al Rizzoli di Bologna, lavorò all’ospedale Infermi di Rimini, e da anni è tornato a lavorare a Port-au-Prince.

A rendere noto che il medico è vivo è stato un amico che aveva avvisato la Farnesina: ”Serge si è fatto vivo via internet, poche righe per dirci che la situazione è terribile, che non ha più la sua casa, ma quello che conta è che è vivo”.