In relazione alla costruzione del nuovo elettrodotto da 380 kv che, in base al progetto di Terna, dovrebbe attraversare per 87 km i Comuni di Castenaso, San Lazzaro, Ozzano, Pianoro, Monterenzio, Loiano, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli e tre Comuni della Toscana, Il Movimento 5 Stelle BeppeGrillo dell’Emilia-Romagna esprime la sua massima contrarietà nel merito e nel metodo dell’opera.

Nel merito riteniamo inconcepibile questa continua rincorsa al potenziamento delle linee elettriche e il relativo stimolo all’incremento dei consumi. Un’intelligente Politica Energetica Nazionale dovrebbe mirare alla riduzione e razionalizzazione di questi ultimi, nel rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni, già concordate sulla carta a livello mondiale.

Il tracciato della linea proposto da Terna prevede una vicinanza dei cavi e dei tralicci ad abitazioni private, aziende agricole, allevamenti, produzioni biologiche e insediamenti produttivi, assurda e pericolosa per la salute pubblica, in base ai più recenti studi epidemiologici sui campi elettromagnetici e ai recenti pronunciamenti della Magistratura (Tribunale di Venezia 02/08) che hanno condannato proprio la Società Terna, a risarcire i cittadini per le patologie mortali determinate dall’inquinamento elettromagnetico.

L’assenza di una viabilità consona alla realizzazione dell’opera, la presenza in zona di 8 SIC (Siti d’Importanza Comunitaria), 2 ZPS (Zone di Protezione Speciale) e zone archeologiche, la concomitanza di aree con delicati equilibri idrogeologici (frane attive, sorgenti, serbatoi), fanno capire l’approssimazione e la superficialità con cui è stato redatto il progetto.

Nel metodo contestiamo che la popolazione dei Comuni interessati ne sia venuta fortunosamente a conoscenza solamente tramite un articolo apparso su un quotidiano locale nello scorso mese di dicembre. Consideriamo gravissimo che le Amministrazioni Comunali, pur a conoscenza del progetto, negli ultimi 3 anni non ne abbiamo messo al corrente i loro cittadini e non l’abbiano condiviso. Questo nonostante che, secondo i Rapporti Ambientali dei Piani di Sviluppo Regionale del 2008 e 2009, abbiano ricevuto nel 2007 da Terna il SIA (Studio d’Impatto Ambientale) e i relativi elaborati cartografici e successivamente abbiano “pienamente condiviso” il percorso esistente e le varianti approdando a una “soluzione condivisa”.

Chiediamo pertanto che si avvii una profonda revisione del Piano Energetico Nazionale e in seconda istanza si valutino le già praticabili variazioni di percorso individuate in questi giorni dai Cittadini, con l’obiettivo di porre a distanza di sicurezza cavi e tralicci. Riteniamo inoltre che la questione debba essere affrontata nell’ambito di una Conferenza dei Servizi, che affronti ogni scelta in una reale condivisione con i Cittadini.

Pur nel rispetto dell’assoluta indipendenza del nascente Comitato di Cittadini contrari all’opera, il Movimento 5 Stelle BeppeGrillo dell’Emilia-Romagna vuole offrire la massima disponibilità e sostegno a tutte le iniziative che vorrà intraprendere e resta a assoluta disposizione di tutti i Cittadini.

A breve organizzeremo nei Comuni interessati una giornata informativa sui danni da elettrosmog, che vedrà la presenza di relatori di altissimo livello, con il preciso intento di sopperire alle gravi carenze d’informazione al Cittadino, che sospettiamo sia stato volutamente tenuto all’oscuro.

(Andrea Defranceschi, Movimento 5 Stelle BeppeGrillo dell’Emilia-Romagna, Candidato alle Elezioni Regionali 2010 per la Provincia di Bologna

Giovanni Favia, Consigliere comunale Gruppo beppegrillo.it Bologna, Candidato presidente per l’Emilia Romagna Movimento 5 Stelle beppegrillo.it)