Quattordici cinesi clandestini, che lavoravano in condizioni igieniche pietose e senza alcuna garanzia, sono stati trovati in un capannone di via Mattei, a Bologna da polizia, Guardia di finanza e agenti del Reparto sicurezza della polizia municipale nel corso di un blitz avvenuto l’altra sera dopo le segnalazioni da parte di alcuni residenti.
Nel capannone, a due passi dall’ex Cpt, c’e’ un’azienda tessile gestita da un cinese regolare di 37 anni che e’ stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Quando le forze dell’ordine sono entrate c’erano solo 6 cinesi regolari e il titolare.
Dentro pero’ c’erano piu’ materassi che persone, da qui il dubbio che ve ne fossero altri. E in effetti in un cunicolo sono stati trovati altri 14 cinesi clandestini che il titolare loro connazionale ha provato maldestramente a nascondere. Le condizioni igieniche del capannone erano pessime.
Gli operai dormivano e mangiavano nello stesso ambiente in cui lavoravano. A loro disposizione solo un bagno con due turche e due docce. Le camere da letto erano state ricavate smontando delle pareti in cartongesso nel quale erano stati disposti dei materassi. I 14 clandestini sono ora a disposizone nell’ufficio immigrazione. Uno di loro e’ stato arrestato in base all’articolo 14 della legge Bossi-Fini.