Tre marocchini, due uomini e una donna, (A.A. 39 anni, Y.H 33 anni e F.J. 35 anni sorella di Y. H. e convivente di A.A.) sono stati denunciati a piede libero dalla Polizia municipale di Modena per ricettazione. In due garage sotterranei in via San Faustino 155, affittati da due componenti il terzetto, gli operatori del comando di via Galilei hanno recuperato dieci moto, parti di esse ed numerose biciclette rubate.
Questi di dati dell’operazione che ha tenuto impegnati per tutta la giornata di venerdì numerosi operatori, in abiti civili, della Polizia municipale di Modena. L’operazione è scattata grazie alla segnalazione di alcuni residenti del condominio 155 che avevano notato uno strano andirivieni nei due garage. I tre denunciati sono in regola con il permesso di soggiorno in Italia e hanno dichiarato di avereun lavoro regolare ma, sino a questo momento, non hanno saputo fornire agli investigatori il nome della ditta per cui lavorano. Gli agenti sono entrati in azione venerdì verso le 12 quando all’interno di uno dei garage hanno trovato uno dei marocchini che armeggiava su alcuni scooter.
Grazie ad un mazzo di chiavi che l’uomo aveva nelle tasche gli operatori hanno individuato anche il secondo garage pieno di refurtiva. Mentre era in corso la perquisizione è stato fermato anche i secondo nordafricano titolare del contratto di affitto. Secondo la Polizia municipale i tre potrebbero aver dato vita ad un’organizzazione che rubava in proprio e che ricettava pezzi rubati da altri. Stando agli investigatori scooter, ciclomotori e biciclette, rubati tutti lo scorso mese di settembre, venivano trasportati dal terzetto in Marocco utilizzando alcuni furgoni.
“Lo smantellamento di questa centrale del riciclaggio è la dimostrazione che non sempre il nostro lavoro può essere svolto alla luce del sole e in divisa in zone delicate della città, ha commentato soddisfatto Franco Chiari comandante del Corpo modenese. La denuncia del terzetto è comunque la dimostrazione che i vari uffici del nostro comando hanno saputo lavorare in maniera sinergica per
raggiungere un importate obiettivo”. “La lotta ai furti di biciclette, è il commento di Antonino Marino assessore alla Qualità e sicurezza della città, corrisponde in pieno al nostro progetto di miglioramento della sicurezza e della qualità urbana. Il furto delle biciclette, tanto care ai modenesi per i loro spostamenti, tocca direttamente una larga fascia di cittadini e per questo l’azione investigativa della Polizia municipale assume ancora un maggior rilievo”.