Dal 8 al 10 ottobre si terrà a Cremona la terza edizione del CompraVerde-Buy Green, Forum Internazionale degli Acquisti Verdi. L’evento promosso dalla Provincia di Cremona in collaborazione con il coordinamento Agende 21 Locali italiane e altre autorità, rappresenta un’importante occasione di approfondimento sulle politiche, i progetti, beni e servizi verdi che possono essere acquistati sia in ambito privato sia pubblico.
Cresce, infatti, sempre più nelle politiche ambientali europee la centralità e l’importanza degli Acquisti verdi come strumento chiave per il consumo e la produzione sostenibile; acquisti in grado di orientare l’offerta verso beni e servizi a ridotto impatto ambientale.
Il Comune di Reggio Emilia, vincitore per la migliore politica effettuata nel 2008, parteciperà quest’anno all’evento come relatore all’interno di due seminari dal titolo Introdurre un sistema di monitoraggio comune per gli acquisti verdi: Proposte ed esperienze e Come favorire la filiera corta attraverso il GPP. Parteciperà anche alla cerimonia di premiazione del vincitore dell’edizione 2009.
Già da alcuni anni, infatti, la nostra Amministrazione partecipa al Gruppo di lavoro acquisti verdi del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane e ha promosso azioni e progetti che, in accordo con le direttive comunitarie e il Piano d’azione nazionale, promuovono la diffusione e l’acquisto all’interno anche dell’ente pubblico di beni e servizi a ridotto impatto ambientale.
Il Comune di Reggio Emilia ha avviato dall’ottobre del 2004 il progetto “Reggio acquista verde” (cofinanziato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio); il progetto si è concluso nel giugno 2006, ma l’Amministrazione vi ha dato seguito anche negli anni 2007 e 2008.
Lo scopo del progetto è stato quello di introdurre nelle politiche d’acquisto di beni e servizi, criteri volti alla riduzione degli impatti ambientali contribuendo così, nel contempo, ad incrementare a livello locale l’utilizzo di prodotti eco compatibili e la loro promozione sul mercato.
Gli acquisti verdi, realizzati dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito del progetto sono stati in totale otto: carta riciclata per fotocopiatori, buste, carta per tipografia, servizio di somministrazione pasti per le scuole di primo grado, servizio di somministrazione bevande calde, fredde e snack a mezzo distributori automatici, arredi per le scuole dell’obbligo,materiale cartaceo a perdere, scarpe per la Polizia Municipale.
Le “Linee Guida locali di GPP” sintetizzano l’esperienza capitalizzata dal Comune di Reggio Emilia nell’arco del intero progetto. La pubblicazione è stata realizzata per offrire un contributo concreto e pratico a tutte le Amministrazioni, in quanto contengono indicazioni operative, che si affacciano per la prima volta al mondo del GPP e vogliono realizzare sperimentazioni di acquisti pubblici verdi nel proprio Ente.
Il progetto non si è concluso nel giugno 2006, ma è proseguito nel corso degli anni 2007- 2008.
Nel Piano esecutivo di gestione è stato inserito come obiettivo, l’acquisto di tipologie di beni e servizi “ecosostenibili” e pertanto l’Ente ha provveduto ad acquistare, ove possibile, beni e servizi verdi e ad inserire nei bandi e capitolati requisiti ecologici.
Per alcune tipologie di acquisto di beni e servizi, nel valutare l’adesione alle convenzioni stipulate dalle centrali di committenza sia statali che regionali, l’Ente ha sempre prestato particolare attenzione a verificare la riduzione dell’impatto ambientale dei beni e servizi utilizzati dalla Pubblica amministrazione. Particolare attenzione è stata rivolta alle tematiche dell’ambiente e al raggiungimento di obiettivi “verdi”, quali il risparmio energetico, l’utilizzo di fonti rinnovabili, la raccolta differenziata, lo smaltimento dei materiali di consumo. Si è pertanto proceduto ad acquistare veicoli a basso impatto ambientale, arredi scolastici in linea con i principi propri del Green Public Procurement, fotocopiatori a cui è garantito il servizio di ritiro e smaltimento dei materiali di consumo.
Da giugno 2006 ad oggi sono stati introdotti criteri verdi in altri bandi, quali: servizio di fattorinaggio interno, acquisto di carta per fotocopiatori, acquisto di buste per corrispondenza e carta per tipografia, acquisto materiale di pulizia e materiale cartaceo per i servizi comunali, locazione di fotocopiatori per il Centro Stampa Comunale, acquisto auto ibride per il Comando di Polizia Municipale,acquisto toner rigenerati. Particolarmente rilevante per l’Ente e’ stata la sostituzione dei mezzi in proprieta’ a benzina con mezzi a noleggio elettrici ( all’oggi sono 72 i mezzi elettrici utilizzati dai diversi servizi comunali) .
In aggiunta a quanto indicato sopra,l’Unità operativa Acquisti ha collaborato con il Servizio Decentramento e partecipazione nella progettazione dell’edizione per gli anni scolastici 2007-2008, 2008-2009 del progetto “Raccogliamo miglia verdi”, che ha previsto l’integrazione dei temi della mobilità sostenibile casa-scuola con l’adozione di comportamenti eco compatibili pomeridiani da parte dei bambini.
Al fine di diffondere sensibilità e attenzione per l’ambiente nel commercio e nei consumatori, il Comune di Reggio Emilia ha promosso dal gennaio 2008 il progetto “Spesa Verde”: un marchio di qualità ecologica che viene assegnato dall’Amministrazione ai negozi alimentari e di genere misti che attuano “buone pratiche” per lo sviluppo sostenibile a livello locale e che diffondono importanti azioni volte a migliorare il nostro ambiente come ad esempio confezioni con imballaggi ecologici, prodotti locali, biologici, provenienti dal commercio equo e solidale. I punti vendita che hanno aderito sono Conad, Coop Consumatori Nordest, Sigma Ipersidis e Sigma. Infine, dal primo ottobre 2009 si è dato inizio, all’interno dell’Amministrazione, ad un monitoraggio degli acquisti verdi che riguardano tutti i servizi dell’Ente.
Il GPP offre un’opportunità non solo per l’ambiente in quanto mira a ridurre o a eliminare gli impatti ambientali dei beni o dei servizi, ma anche opportunità sociali ed economiche. Porta ad una razionalizzazione della spesa riducendo i costi di gestione, stimola la produzione locale, può essere un esempio per la cittadinanza, offre all’industria incentivi concreti ed economicamente appetibili per lo sviluppo di tecnologie e prodotti verdi.