CislOltre 800 persone, su 14 pullman provenienti da tutta la regione, parteciperanno (sabato 10 ottobre, ore 10 in piazza Navona a Roma) alla manifestazione nazionale ‘Insieme per la sicurezza, l’accoglienza, l’integrazione’, organizzata da Cisl e Siulp (Sindacato unitario lavoratori di Polizia) nazionali per ribadire con forza il punto di vista sindacale sulle politiche immigratorie. Alla manifestazione, che sarà conclusa da Raffaele Bonanni, partecipano i dirigenti sindacali regionali e provinciali, di categoria ed iscritti al sindacato.

Soddisfatto per l’adesione all’iniziativa il responsabile della Cisl emiliano-romagnola Piero Ragazzini.

“L’arrivo anche in Emilia-Romagna di immigrati in cerca di lavoro e di una vita dignitosa per se e le proprie famiglie –osserva il sindacalista- determina nuovi soggetti e bisogni, da soddisfare senza intaccare la convivenza ed i i diritti consolidati dei cittadini. L’obiettivo a cui lavora la Cisl –spiega Ragazzini- è garantire ai nuovi arrivati tutela sociale e giuridica, rispetto dei diritti della persona e valorizzazione delle differenze culturali”.

Da qui l’impegno quotidiano della Cisl sul territorio, attraverso le proprie strutture dell’Anolf (associazione nazionale oltre le frontiere) e le categorie, a garantire ai lavoratori extracomunitari diritti civili e integrazione, parità di trattamento contrattuale e sicurezza sociale.

“In collaborazione con il Siulp (Sindacato unitario lavoratori di Polizia) –afferma il segretario regionale- la Cisl intende contrastare atteggiamenti di intolleranza e razzismo, fare emergere il lavoro irregolare, agevolare l’impiego degli immigrati nei lavori stagionali, accelerare i tempi per tutte le procedure burocratiche necessarie come il rilascio dei permessi di soggiorno e i ricongiungimenti familiari”. In particolare la Cisl chiede: la regolarizzazione di tutti gli immigrati che lavorano e pagano le tasse; il riconoscimento della cittadinanza agli stranieri nati in Italia; il diritto di voto alle amministrative per gli immigrati. Accanto ai lavoratori di Polizia la Cisl ribadisce il ‘no’ alle ronde, al razzismo, alla xenofobia e sollecita per poliziotti, vigili del fuoco, guardie penitenziarie e forestali il potenziamento di uomini, mezzi ed un salario dignitoso. Infine, ribadendo il dovere di ognuno a vivere nella legalità e nel rispetto della legge dello Stato, la Cisl chiede nuovi investimenti e misure alternative alla pena, onde evitare il sovraffollamento delle carceri attraverso la riforma della giustizia.

In Emilia-Romagna i lavoratori immigrati iscritti alla Cisl sono oltre 36 mila e gli associati all’Anolf più di 6 mila.