Dal capolavoro di Wiligelmo, il Duomo di Modena patrimonio dell’Unesco, alla chiesa della Sagra di Carpi voluta da Matilde di Canossa fino alla piccola pieve di Rubbiano nascosta in Appennino sono diversi e preziosi i luoghi del Romanico che costellano l’intero territorio modenese. Un’occasione per scoprirli sono le Giornate europee del patrimonio che si svolgono sabato 26 e domenica 27 settembre con una ricca proposta di iniziative e di visite guidate che vedono tra i fili conduttori anche le suggestioni del Medioevo che richiamano il progetto europeo di Transromanica promosso dalla Provincia di Modena.
Il programma del weekend dedicato alla riscoperta del patrimonio artistico locale prevede, infatti, visite guidate al castello di Formigine (nella giornata di domenica si svolge anche una caccia al tesoro intitolata “Tenzone della celata”) e alla Rocca di Vignola, entrambi di fondazione medievale. A Carpi si possono invece ammirare il Palazzo dei Pio, con un visita guidata in notturna alla mostra di Ugo da Carpi, e la piccola chiesa della Sagra distante pochi metri; mentre Mirandola propone, solo domenica 27, una visita guidata al castello dei Pico, e una volta lì è facile raggiungere la pieve romanica di Quarantoli. Una visita guidata è in programma domenica anche alla pieve di Renno, con partenza da Montefiorino. Per ulteriori informazioni sulle Giornate del patrimonio consultare il sito Provincia di Modena.
Le visite ai luoghi del Romanico in programma il prossimo fine settimana anticipano le iniziative del progetto europeo Crosscultour-Transromanica che è attualmente in fase di presentazione e che partirà ufficialmente nel dicembre prossimo. Il progetto, che coinvolge siti romanici in Carinzia, in Slovenia, nelle regioni della Sassonia-Anhalt e della Turingia in Germania e le province italiane di Modena, Parma, Ferrara e Asti, ha l’obiettivo di sviluppare progetti, come itinerari transnazionali, realizzazione di audioguide bilingui scaricabili gratuitamente da internet, formazione specifica per gli operatori e partecipazione a fiere internazionali, che valorizzino e promuovano il ricco patrimonio del romanico europeo, favorendo la scoperta di nuove aree di interesse turistico culturale.