ceramicaSi è riunito oggi in Provincia, convocato dal vicepresidente Pierluigi Saccardi, il Tavolo di confronto sulla situazione della Tat Ceramiche Spa di Castellarano, attualmente in liquidazione e concordato preventivo, che ha cessato la propria attività.

La vicenda, che coinvolge circa 115 lavoratori, ha già visto concludere in Provincia con la Direzione provinciale del lavoro due accordi sulla Cassa integrazione straordinaria, l’ultimo proprio lunedì scorso, ed è già stata oggetto di incontri e valutazioni fra la Provincia, il Comune di Castellarano, il sindacato, la ceramica Tat e l’azienda Casabella Srl, che ha nei mesi scorsi acquisito in affitto il ramo commerciale di Tat.

A rendere particolarmente significativa la riunione di oggi in Provincia, anche la presenza al Tavolo di confronto di parti – come due aziende legate a Tat da contratti di affitto – non sempre presenti in occasioni simili e soprattutto non sempre disponibili a condividere in prima persona, ed insieme agli altri soggetti, passaggi di vicende così delicate. Al confronto odierno ha infatti partecipato, oltre alla Casabella Srl, anche la Skipper Spa da cui la Tat aveva preso in affitto lo stabilimento ex Nordica di Castellarano. A seguito della disdetta del contratto d’affitto, dall’inizio di gennaio lo stabilimento – purtroppo però inattivo – tornerà infatti in possesso a Skipper, che non svolge più attività di produzione e sta operando per la cessione dello stabilimento.

Un nuovo incontro è già stato fissato per il 9 ottobre prossimo, sempre in Provincia, con l’impegno di chiarire sul piano tecnico aspetti rilevanti quali quelli legati al rientro dei lavoratori a Skipper, anche se – data la natura non tecnica del Tavolo – l’impegno prioritario è quello di approfondire le possibili offerte di acquisizione dello stabilimento. Le parti, oggi, hanno infatti convenuto di attribuire al Tavolo carattere di continuità, assumendosi la responsabilità – fermi restando i diversi ruoli – di sollecitare e quindi esaminare insieme proposte e soluzioni tese a favorire la continuità produttiva e significative prospettive occupazionali.

Giudizio positivo, sull’incontro di stamattina, dal vicepresidente della Provincia, Pierluigi Saccardi: “L’essere riusciti a proseguire il confronto e soprattutto ad allargarlo ci ha permesso di ottenere informazioni e chiarimenti preziosi in una situazione comunque contrastata e critica per le prospettive produttive ed occupazionali”.

Il sindaco di Castellarano, Alberto Caprari, manifestando forti aspettative per l’impegno manifestato dalle parti al Tavolo provinciale, ha rilevato come una parte del mondo dell’impresa sembri voler tenere sotto traccia difficoltà aziendali che vengono scaricate sul territorio solo quando la crisi appare irreversibile: “E’ un comportamento, non accettabile, che risponde solo ad interessi immediati dell’impresa – ha aggiunto – In questo modo si sfugge all’assunzione di responsabilità nel condividere i costi sociali della crisi e si rende difficile la lettura della situazione da parte dei soggetti istituzionali, per i quali, di conseguenza, diventa più complicato realizzare interventi tempestivi”.