Dal 26 settembre, in applicazione della delibera 1035 (approvata il 20 luglio 2009 e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione il 25 agosto scorso) entrano in vigore le nuove regole per l’accesso al pronto soccorso e la relativa compartecipazione alla spesa. Il codice colore (bianco, verde, giallo, rosso) definisce solo la priorità di accesso e non è un criterio per definire la compartecipazione alla spesa.Le nuove regole sono state adottate per favorire un uso appropriato dei servizi di pronto soccorso garantendo esenzione dal ticket per tutti i servizi che effettivamente devono essere erogati nelle strutture di pronto soccorso, ferme restando le esenzioni previste dalla normativa.
Di seguito, le condizioni di esenzione dal ticket in caso di accesso ai servizi di pronto soccorso, in vigore dal 26 settembre 2009:
* prestazioni erogate nell’ambito dell’OBI (Osservazione Breve Intensiva), dedicata alle situazioni cliniche che necessitano di un iter diagnostico-terapeutico di norma non inferiore alle 6 e non superiore alle 24 ore,
* prestazioni seguite da ricovero,
* prime prestazioni riferite a trauma con accesso al pronto soccorso entro 24 ore dall’evento,
* prestazioni riferite a trauma con accesso al pronto soccorso oltre 24 ore dall’evento nei casi in cui si dia contestualmente corso ad un intervento terapeutico,
* prestazioni riferite ad avvelenamenti acuti,
* prestazioni erogate ai soggetti di età inferiore a 14 anni,
* prestazioni riferite a infortuni sul lavoro,
* prestazioni richieste dai medici e pediatri di famiglia, da medici di continuità assistenziale (guardia medica) o da medici di altro pronto soccorso,
* prestazioni riferite a soggetti esenti per patologia e/o reddito e altre condizioni previste dalla normativa vigente,
* prestazioni riferite alle persone straniere temporaneamente presenti (STP) se indigenti ed ai sensi della normativa vigente.
La delibera 1035 contiene anche indicazioni dettagliate riguardo alla strategia regionale per il miglioramento dei tempi di attesa per visite ed esami specialistici (riconfermando i tempi stabiliti dalla normativa: 30 giorni per visite, 60 giorni per esami, 24 ore per visite e esami urgenti, 7 giorni per visite e esami urgenti differibili), per l’ampliamento del programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della mammella e per percorsi specifici riguardo alla mammografia fuori screening.
Per le visite e gli esami specialistici e per i percorsi specifici per la mammografia fuori screening, le Aziende sanitarie stanno approntando i Piani attuativi locali (previsti dalla delibera) che dovranno essere consegnati alla Regione entro il 20 ottobre. I Piani dovranno contenere anche i “percorsi di garanzia” da mettere eventualmente in atto per rispettare i tempi di erogazione di visite ed esami e, per la mammografia fuori screening, dovranno indicare i percorsi di accesso per garantire, nei Centri senologici pubblici, mammografie urgenti entro 24 ore, mammografie urgenti differibili entro 7 giorni, oltre a percorsi diagnostici individuali per le donne con fattore di rischio legato a ereditarietà/familiarità. I Piani, prima della presentazione in Regione, dovranno essere approvati dalle Conferenze territoriali sociali e sanitarie, le quali, a loro volta, li avranno condivisi con le rappresentanze dei cittadini.
L’ampliamento del programma di screening alle donne in fascia di età 45-49 e 70-74 anni partirà dal 1° gennaio 2010 (attualmente è rivolto alle donne dai 50 ai 69 anni).
Questi tempi sono stati definiti per dar modo alle Aziende sanitarie di predisporre gli interventi organizzativi necessari. Per informazioni: numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30), guida ai servizi – informazioni on line (home page di Saluter).