denaro_2E’ in linea con l’andamento nazionale, quello del comparto meccanico nella Provincia di Modena: le ingenti difficoltà da cui le aziende appartenenti ad esso vengono vessate sono infatti testimoniate dall’analisi effettuata dal “Centro Studi Economico e Finanziario ESG 89” su 120 top società prese a campione.

Solo per il 48% di esse si riscontra un incremento di Fatturato, mentre il 75% riesce a chiudere ancora in Utile l’esercizio 2008. Tra le eccezioni, MASERATI Spa, per nulla scalfita dalla crisi, forte dei suoi 812.674.647 euro di Fatturato e di una vera e propria esplosione degli Utili, che passano da una perdita d’esercizio per il 2007 a 37.235.248 euro nel 2008.

In evidenza anche FORGIA DEL FRIGNANO Spa di Pavullo nel Frignano, con un Trend di Fatturato e di Utile pari rispettivamente al 25% e al 31%; bene anche GBG Srl di Castelnuovo Rangone, che passa da un volume d’affari di 22.109.469 euro a 25.989.252 euro e da 2.474.067 euro a 2.901.808 euro per l’Utile Netto.

Quali soluzioni offrire quindi alla complessa situazione in atto?

A tal proposito si rende necessario ricordare il progetto che la Confindustria di Modena sta elaborando e che affronta l’argomento anche nell’accezione di “reti di imprese”, il cui pregio è quello di mantenere l’identità dell’azienda. Il piano di intervento prevede, da una parte, informazione e formazione: Nuova Didattica, grazie alla scuola di alta formazione dell’associazione di via Bellinzona, che si occuperà di seminari e corsi formativi per lo sviluppo delle competenze manageriali necessarie; dall’altra ricerca della giusta partnership. ‘Come ogni progetto», ha dichiarato di recente il presidente di Confindustria Modena Pietro Ferrari, bisogna dotarlo di risorse finanziarie; stiamo quindi lavorando con i più importanti istituti di credito per creare possibili forme di collaborazione’. Secondo la Confartigianato locale ci sono 5 driver fondamentali da approfondire, ovvero il rapporto con le banche e l’accesso al credito; la crisi dell’impresa e la gestione del personale; i mercati esteri, le opportunità da cogliere e gli ostacoli da superare; l’innovazione e l’elaborazione di un contratto a prova di insoluto.

 

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Il “Centro Studi Economico e Finanziario ESG 89” analizza da oltre 15 anni i bilanci delle prime 200.000 società di capitali italiane (Spa, Srl e Cooperative) e periodicamente offre ai media italiani e internazionali tutte le curiosità e i numeri oggetto delle analisi. I dati contabili relativi alle singole imprese sono desunti da varie fonti ufficiali (camerali e bancarie) e più in particolare dai bilanci depositati presso le Camere di Commercio. Tuttavia la memorizzazione dei dati, quantunque effettuata con sistemi computerizzati, può non corrispondere al dato reale. Non tutte le imprese avente l’obbligo del deposito del bilancio d’esercizio presso la competente Camera di Commercio, sono inserite in classifica.