tribunale_aula_2Gli avvocati di Antonella Conserva, imputata assieme all’ex compagno Mario Alessi nel processo d’appello a Bologna per il rapimento e l’uccisione di Tommaso Onofri, hanno lasciato la difesa. L’hanno fatto, hanno spiegato, perchè non è stato loro concesso di avere e studiare la trascrizione dell’udienza di ieri.Una udienza in cui Alessi ha accusato Conserva di aver partecipato al sequestro, di fatto sconfessando quanto aveva detto in primo grado, dove aveva sempre cercato di tenere la donna lontana dalle accuse. Anche ieri la difesa aveva chiesto di avere le trascrizioni per poterle studiare, ma la Corte d’Assise d’Appello non l’aveva ritenuto necessario.

”Rinunciamo alla difesa – ha detto Eduardo Rotondi – perchè non siamo in grado di difendere al meglio Antonella Conserva fino a che non ci sarà consentito di leggere le trascrizioni. Siamo davanti ad una doppia chiamata di correità, che ha modificato tutto il quadro. In fondo si tratta di 30 anni (cui è stata condannata la donna in primo grado, ndr) e 10 giorni si potevano concedere. E’ una decisione sofferta, ma che viene da chi fa questo mestiere con passione”.

”Abbiamo lavorato per un anno per rovesciare il vecchio impianto, ora ci troviamo davanti ad uno completamente nuovo, che non possiamo nemmeno leggere”, ha aggiunto il criminologo Carmelo Lavorino, parte del collegio difensivo uscente. Gli avvocati, prima di annunciare il ritiro, avevano anche protestato con la corte perchè, a loro dire, ieri la madre di Tommy, Paola Pellinghelli (anche oggi in aula come gli imputati) era stata sentita proferire ingiurie contro Conserva. La corte, presidente Aldo Ranieri, ha nominato un avvocato di ufficio, Roberta Marconi, che ha chiesto i termini a difesa. L’udienza è stata aggiornata al 28 ottobre per la discussione, entro il 5 saranno depositate le trascrizioni.