La cooperativa sociale L’Olmo di Montecchio festeggia quest’anno il 25º compleanno, e lo farà con una grande festa incentrata sullo spettacolo di cabaret del comico Antonio Guidetti. La festa si terrà il 9 settembre 2009 in piazza della Repubblica a Montecchio, alle ore 21:00. Seguirà una pesca di beneficenza.L’Olmo di Montecchio è una delle storiche cooperative sociali reggiane, attiva da sempre nel campo dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. La cooperativa svolge da anni anche una intensa attività socio-assistenziale rivolta sempre alle persone diversamente abili, in particolare del Comuni del Distretto della Val d’Enza. Attualmente i soci sono 247, e le attività prevalenti sono l’assistenza alle persone diversamente abili, e per quanto riguarda l’inserimento lavorativo, il settore tipolitografico e la gestione di isole ecologiche. Nel settore assistenza operano 5 dipendenti con 23 assistiti; nell’inserimento lavorativo ci sono 9 operatori con cinque persone svantaggiate inserite.
In occasione dei 25 anni di vita è stato pubblicato un bel volumetto che ripercorre la intensa storia della cooperativa, dal 1984 alle impegnative prospettive per il futuro. La cooperativa, che aderisce sia a Confcooperative che ha Legacoop, è sempre stata un esempio di come si possano coniugare con risultati positivi l’impegno sociale, la solidarietà, le capacità professionali e gli aspetti imprenditoriali per affrontare delicate questioni sociali come l’inserimento lavorativo e l’assistenza alle persone diversamente abili; il tutto grazie all’impegno dei soci, degli operatori, dei volontari, delle famiglie e specialmente dei ragazzi della cooperativa.
La sede della cooperativa in via Fratelli Cervi 7, fin dalla sua fondazione è sempre stata nello stesso edificio, anche se nel tempo molte cose sono cambiate: infatti nel 1984 l’ingresso era ancora in Strada Barco 24 e di lì si accedeva ai fabbricati del podere Piazza, che avevano la tipica caratteristica delle case di campagna, con l’abitazione, la stalla e la barchessa. Il podere, di proprietà dell’Opera Pia Sartori di S. Polo, venne in quell’anno trasferito al Comune di Montecchio e poi attraverso un complicato giro burocratico, di cui c’è traccia nei competenti uffici comunali, è passato nelle disponibilità dell’Ausl di Reggio Emilia, che lo ha affittato, a condizioni favorevoli, alla nascente cooperativa.
Sempre intensa è stata la collaborazione tra la cooperativa e le amministrazioni pubbliche, anche se dall’Olmo non sono mancate richieste per un maggiore impegno da parte dei Comuni. Nel futuro dell’Olmo c’è comunque un necessario rafforzamento del rapporto con Ausl e Comuni del Distretto: infatti il progetto di una nuova sede, che ospiterà sempre nell’area attuale anche un moderna struttura socio-riabilitava in ambienti adeguatamente attrezzati, sta rinnovando le speranze della cooperativa. Il percorso, iniziato a fine 2006 sarà ancora lungo, ma l’obiettivo è ben individuato. “La prospettiva di nuovi e proficui rapporti con gli Enti locali – aggiunge il presidente della cooperativa, Vittorio Bonilauri – ancora una volta sarà determinatne per lo sviluppo di una impresa cooperativa che mira al benessere dei propri utenti e che nei primi 25 anni tutto sommato ce l’ha fatta”.
E infatti l’augurio della cooperativa è che i prossimi 25 anni offrano ai “ragazzi de L’Olmo” (molti dei quali ormai non sono più ragazzi) e agli altri che arriveranno, quanto di meglio la collaborazione tra Pubblico, cooperativa e volontariato può loro offrire. Intanto, tutti in piazza a festeggiare il compleanno con l’umorismo del grande Antonio Guidetti.