“Alla vigilia della stagione autunnale, in cui i rischi di esondazione aumentano, sul torrente Nizzola, nel comune di Castelnuovo Rangone e non sono stati ancora attuati gli interventi necessari per garantire la sicurezza del territorio e della popolazione. Oggi il Sindaco di Castelnuovo Lalla Reggiani, non solo conferma tutto ciò ma accusa la Regione Emilia Romagna di negligenze, e di non avere fatto quanto era sua competenza fare per porre in sicurezza il torrente. Chiedo, ancora una volta, alla Regione di farsi carico del problema per evitare che nel 2009 si ripeta quanto avvenuto nel giugno del 2008, quando una esondazione provocò gravi danni e mise in serio pericolo coloro che abitano nelle aree allagate”.Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà che sui rischi di esondazione del torrente Nizzola ha già presentato ben due interrogazioni regionali e che oggi alla luce delle dichirazioni del Sindaco di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena,presenta una nuova istanza alla Regione Emilia Romagna.
“A seguito della mie ripetute richieste di intervento tra la fine del 2008 e il gennaio del 2009 – ha affermato – qualcosa si mosse ma ad oggi risulta che i lavori svolti sono tutt’altro che sufficienti. Una cosa è certa. La Regione Emilia Romagna non può rimanere immobile di fronte ad un rischio reale che lei stessa ha confermato in risposta alle mie precedenti interrogazioni. La sicurezza dei cittadini che già hanno subito gravi danni non può essere legata alla speranza che il prossimo autunno non piova. La Regione deve intervenire subito, rispondendo con i fatti alle gravi accuse lanciate dal locale Sindaco PD di Castelnuovo Rangone”.