Stamane verso le 8.00, due malviventi travisati, di cui uno armato di pistola, senza particolari flessioni dialettali, dopo aver costruito un ascensore artigianale – una tavoletta legata da quattro corde – si sono calati dal tetto attraverso l’impianto di areazione e hanno fatto irruzione nell’Ufficio Postale di Via Cappelletta a Reggiolo, dove si trovavano tre dipendenti allo sportello, la direttrice in ufficio, ed altri cinque-sei impiegati nell’area smistamento.
Un terzo complice, sempre travisato, è entrato dalla porta d’ingresso tenendo a bada i clienti e impedendo ad altri di accedere. I malviventi si sono fatti consegnare il danaro contante riposto nelle casse e in cassaforte poi si sono dileguati a bordo di una Fiat Uno bianca rubata a Carpi la scorsa notte e poi rinvenuta dai carabinieri nella vicina Via Grandi di Reggiolo.
L’allarme è giunto al 112 e il Comando Provinciale dei Carabinieri, oltre a indagare, ha disposto la caccia all’uomo. Secondo le prime indagini, si tratta di una banda di prefessionisti. Il bottino ammonta a varie decine di migliaia di euro, in corso di esatta stima.