medici_operazioneInfranta per la prima volta quota mille. Saranno, infatti, 1002 i candidati ad aggiudicarsi uno dei posti disponibili per l’ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Superato abbondantemente il tetto dell’anno scorso quando alla data di chiusura per la presentazione delle domande di ammissione si era toccato il tetto di 930 richieste. L’incremento rispetto all’anno scorso, quando pure c’era stato un forte aumento (+14,25%) è del + 7,74%.

Sarà, dunque, veramente difficile con un affollamento di quasi otto candidati per posto disponibile per italiani, comunitari ed extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia superare questa prova, che sarà contemporanea su tutto il territorio nazionale, e si svolgerà giovedì 3 settembre 2008, con i candidati convocati tassativamente per le ore 9.00 al Centro Servizi Didattici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena (via del Pozzo, 71) per cominciare le operazioni di accreditamento. E a questo proposito si avvertono i candidati che non possono portare carta da scrivere, appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie e, soprattutto, telefoni cellulari. Necessario, invece, un documento di identità regolarmente valido e la ricevuta del versamento del contributo spese di 50,00 euro.

“Come si è sempre cercato di fare in questi anni – ha dichiarato la Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia prof. ssa Gabriella Aggazzotti – ci si sta attrezzando al meglio per garantire il regolare svolgimento delle prove di ammissione sui corsi di laurea istituiti, ovvero per Medicina e Chirurgia, per Odontoiatria e Protesi dentaria e per quello (unico) che darà accesso ai 12 corsi di primo livello nelle Professioni Sanitarie. L’incremento significativo di domande avutesi quest’anno credo vada letto non solo come un’attestazione ulteriore del prestigio goduto dalla nostra Facoltà e dal suo valido corpo docente, ma anche come un’espressione lusinghiera di fiducia, in considerazione delle centinaia di studenti fuori sede che giungeranno, sulla serietà ed il rigore che ci hanno sempre contraddistinto. Quest’anno, poi, per assicurare i candidati e le loro famiglie che tutto si svolga come sempre nella trasparenza sono state adottate misure organizzative e di controllo che riteniamo possano rivelarsi particolarmente efficaci. Complessivamente sono stati predisposti oltre 1.800 posti a sedere, i candidati saranno distribuiti su 10 aule e saranno installati nell’Aula Magna 4 punti di identificazione. A sorvegliare sullo svolgimento vigileranno una cinquantina di persone, tra docenti, personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo e personale esterno”.

La prova

Il test da affrontare, consisterà in un questionario di 80 domande a risposta multipla (di cui una sola esatta rispetto alle cinque indicate), predisposto dallo stesso MUR. Le materie oggetto del test, per il quale gli studenti hanno a disposizione 2 ore, variano dalla Biologia (21 quesiti), alla Chimica (13), alla Fisica e Matematica (13), alla Logica e Cultura Generale (33). L’inizio vero e proprio della prova, data la numerosità dei partecipanti attesi e la complessità delle procedure di identificazione e di assegnazione delle aule, sarà intorno alle ore 11,00 e terminerà due ore dopo, presumibilmente verso le ore 13,00.

Il sovraffollamento

Anche quest’anno il corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Ateneo emiliano continua ad essere uno dei più ambiti dagli studenti, nonostante la selezione sia una delle più severe da affrontare, non tanto per le difficoltà del test, uguali per tutte le quasi 40 facoltà italiane di Medicina e Chirurgia, quanto per l’elevato rapporto tra candidati e posti disponibili, che innalza il livello del punteggio necessario per entrare: rispetto ad una assegnazione da parte del MUR di 123 posti per cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari residenti in Italia vi sono 949 domande (885 l’anno scorso), mentre per i 6 posti riservati a studenti extracomunitari residenti all’estero vi sono 53 richieste (45 l’anno scorso). Un altro posto è riservato ad uno studente cinese, ma non verrà assegnato per assenza di candidature.

La suddivisione per sesso

La stragrande maggioranza delle candidature è espressione della popolazione femminile: 643 domande (64,17%) contro appena 359 (35,83%) inoltrate da maschi. I rapporti di forza vedono un ulteriore leggero rafforzamento dell’interesse maschile per questa professione, confermato dal fatto che nel 2008, le proporzioni tra i sessi erano: 64,62% femmine (601) e 35,38% maschi (329).

Praticamente rappresentata tutta l’Italia

Considerando la provenienza geografica si può dire che sarà praticamente rappresentata tutta l’Italia, anche se naturalmente ci sarà una netta prevalenza di modenesi (39,82%), leggermente in decremento (- 0,61%) rispetto ad un anno fa, e reggiani (13,87%), pure in flessione (- 0,54%). Aumenta invece il numero di presenze da altre province dell’Emilia Romagna (4,99% contro il 3,98% di un anno fa). Sostanzialmente invariato, invece, il numero di “fuori regione” (36,03% contro il 36,34% del 2008), mentre gli stranieri che quest’anno saranno il 5,29% sono in leggero aumento (4,84% un anno fa).

Tra i “fuori regione” spicca il dato della Puglia con 157 candidati (erano 129 nel 2008), che giungono soprattutto da Lecce (79) e Foggia (34). Seguono i campani ed i lombardi con 30, molti dei quali da Salerno (17) e Mantova (25). Seguono i siciliani con 28, prevalentemente da Agrigento (10) ed i calabresi con 20. Dall’Abruzzo arriveranno in 19, ma dalle province di Chieti, Pescara e Teramo

Complessivamente i candidati si distribuiscono tra 62 province italiane di 17 diverse regioni.

Quanto agli stranieri extracomunitari i più numerosi saranno gli albanesi (15), gli israeliani (9) ed i camerunensi (7) ma c’è anche chi viene dal Brasile, dalla Colombia o da Cuba oltre che dalle Mauritius e dalla Pelestina. In questo caso le nazionalità rappresentate sono 21.

I neodiplomati affascinati da questa professione

Sono, come sempre, numerosi gli studenti che riprovano a superare la complicata selezione come conferma l’innalzamento dell’età media dei candidati: 20,42 anni per le femmine e 20,92 anni per i maschi. Un anno fa l’età media era per entrambi 20 anni. Ma è sempre più alto l’interesse che questa professione esercita tra i giovanissimi neodiplomati: i candidati con meno di 20 anni sono 620 (61,87% mentre nel 2008 erano il 60,97%) e quelli con meno di 25 anni sono 318 (31,74%). Quarantasei candidati si collocano nella fascia superiore ai 25 e inferiore ai 40 anni (4,59%%). Il resto, ovvero, 18 candidati hanno più di 40 anni.

Raccomandazione

Per evitare ingorghi su via del Pozzo, che dà accesso alla sede della prova di ammissione, a tutti i candidati viene rivolta la raccomandazione di abbandonare l’auto nei parcheggi pubblici, o lungo i viali della stazione ferroviaria o in via Campi (zona Campus scientifico o in via Gottardi (uscita tangenziale per Campus universitario) da dove è possibile prendere l’autobus n. 7 che attraversa e ferma nell’area Policlinico di Modena, dove ha luogo la selezione.