I servizi sociali stanno entrando sotto pressione.
Il gruppo consigliare del PD, già prima delle ferie, ha ricordato come il Sindaco e la Giunta debbano impegnarsi per sostenere le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica.
Ricordiamo che noi, nell’aprile 2009, abbiamo finanziato, con oltre mezzo milione di euro, un primo piano di sostegno che sta funzionando bene; infatti buona parte delle risorse disponibili sono già state assegnate alle famiglie sassolesi.
Ora la nuova Amministrazione deve urgentemente presentare un nuovo piano, e chiediamo di discuterlo nel primo consiglio comunale.
Siamo, inoltre, molto preoccupati e sorpresi nel leggere che il Sindaco ritiene possibile uscire dall’associazione dei comuni del distretto che attualmente gestisce i servizi sociali a causa del mancato impegno di Fiorano e Formigine nell’individuazione di un’area per la moschea.
Bene fa il Sindaco a richiamare i comuni del distretto ad un maggiore impegno per i servizi agli immigrati, ma sbaglia a mettere in discussione il modello distrettuale di gestione dei servizi sociali. Sassuolo è in Emilia Romagna, non è in Lombardia. Nel modello federale anche da noi condiviso, viene assegnata una maggiore importanza alle Regioni nella gestione delle politiche sociali, per meglio rispondere alle richieste del territorio.
Noi siamo certi che sarebbe estremamente dannoso costruire un muro virtuale attorno a Sassuolo ed isolare la città dal contesto distrettuale e regionale, come sembra proporre il Sindaco, evidentemente per motivi politici.
L’autarchia e l’isolamento non generano progresso.
Noi sosteniamo con forza il modello Emilia Romagna e invitiamo il Sindaco a mantenere Sassuolo integrata e partecipe in regione e nel distretto.
(Gruppo Consiliare Partito Democratico Sassuolo)